"Cento poesie d'amore a Ladyhawke" di Michele Mari***
Mi dispiace restituire un libro senza lasciare nemmeno un paio di righe sul blog. A volte capita. Ieri sarebbe potuto, ché dovevo ridare ad Astrid del ciel questo librettino che le rubai due settimane fa. Ma mi sono fatto fare delle foto
“Azzurro elementare” di Pierluigi Cappello****
Da quanti mesi non aggiorno il blog? Bon
“Le madri non cercano il paradiso” di Alda Merini**
Questo è un libro brutto e non dovrei nemmeno perdere tempo a recensirlo. Ma lo faccio lo stesso, per il semplice motivo che oggi piove, e piove senza sosta e sono qui, a casa, in uno di quei giorni dove si
“Stato di quiete” di Pierluigi Cappello****(*)
Abbiamo letto un libro. Un libro di poesie. Un libro di poesie che ho comprato, perché volevamo leggere poesie. Leggerle ad alta voce, ché così van lette. Leggere nel silenzio, o nella musica bella di Bon Iver o James Blake, o nel rumore
"Opera sull'acqua e altre poesie" di Erri De Luca***
Lo sapete. Troppo lavoro, troppe birre, troppo mondo uguale leggere poco. E una strategia per leggere qualcosa, che è meglio di niente, potrebbe essere leggere poesie. In realtà non è vero. Per leggere poesie bisogna trovare più tempo. Perché se quando leggi
“I dolci inganni” di Elisa Sala Borin***
Come si leggono le poesie? Non lo so. Le leggo raramente, ma di recente ho ricominciato. Anche la Guanda, ho visto, ha fatto una scommessa editoriale non da poco, tipo una nuova collana di. Non credo che le due cose siano collegate, no. Comunque,
“Isulis” di Stiefin Morat****
Raramente parlo di libri di poesia, su questo blog, anche perché raramente ne leggo. Non ho tutti gli strumenti per apprezzarla, e spesso, insomma, rischierei di annoiarmi. Però mi piacciono le parole, e i suoni, e il raccontare con melodia le
“Lame senza memoria” di Diego Cocco**(*)
La verità è che il blog è fermo perché non sto leggendo niente. Niente. Troppi lavori, e uno con oggi è finito, per sempre, e sì, dispiace un po', certo. Ma invece poi non ho nemmeno il tempo per dispiacermi. Stavo bevendo birra
“Diario d’algeria” di Vittorio Sereni****
Non parlo quasi mai di poesie, qui. Per lo più perché non ne leggo. ovviamente, o meglio, può capitare qua e là che prenda un libro e ne legga una, ma, da lì a leggere un libro completo, sì, mi è
"Il grande libro degli Haiku" di AAVV
Ieri ho restituito un libro che avevo da due mesi e passa e che mi ero fatto arrivare di proposito dalla biblioteca di Tolmezzo e che, benché sia fatto di 1500 pagine ma bene o male contenga solo 500x17sillabe di