“Non è successo niente” di Tiziano Sclavi****
Non è vero. Dico, non è vero che non è successo niente, dopo aver letto questo libro. Non che sia successo granché, ma è successo che mi sento un po' in colpo con Alessio, da circa trenta o quaranta secondi
“Assurdo universo” di Fredric Brown***(*)
Dunque. Fate questo esperimento. Fissate la data della vostra morte. Con certezza. Programmate il come dove, in modo che non vi siano dubbi sull'avvenimento. E poi, cominciate a fare le cose. Scoprirete che ogni cosa che fate assume un senso
“Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi” di Michela Murgia*****
Non accade spesso che appena finisco l'ultima pagina di un libro abbia voglia di rileggerlo. E quando accade, ancora meno spesso succede perché è puro piacere, e non desiderio di afferrare qualcosa che ci sia sfuggito. Con questo libro mi
“I ragazzi venuti dal Brasile” di Ira Levin****
Ecco un altro libro che ho letto un anno fa o poco meno. Uno di quei libri che curano l'ignoranza, questo, perché da sempre, quando si bazzicava i forum al tempo in cui esistevano i forum, quando sentivi i vari
“Il pigiama del gatto” di Ray Bradbury***
Scopro, googlando come faccio di solito, che Il pigiama del gatto è un modo di dire inglese per intendere "la cosa migliore" o almeno, così c'era scritto su un sito che ha rubato questo modo di dire per il nome.
Mettere il Tagliamento in un Giallo Mondadori
Quest'estate, ad agosto, c'era la premiazione del Premio Scerbanenco, a lignano. E' un premio giovane, creato e organizzato soprattutto da Cecilia Scerbanenco, la figlia di Giorgio, e organizzato nella sua Lignano. Ci sono affezionato. A tutte le cose che contiene. A
"Sei giorni di preavviso" di Giorgio Scerbanenco**
Ora uno non è che può stare una vita ad aggiornare il blog, soprattutto quando magari non è che hai da dire tanto, su un libro. E allora viene fuori un post come verrà questo, un po' vuoto, e scritto mentre