"Suonala ancora, Cozzetta" di Lia Celi****
Sì, sì, lo so, ci sono milioni di modi migliori di aspettare il pranzo di Natale, ma io mi sono svegliato un'ora fa, gli auguri mi mettono di malumore, ascolto Iron and wine e tra un secondo andrò a far
"La mia ombra" di Ruth Starke***
Non ho dormito un cavolo, stanotte, e non è certo per colpa della mia ombra. Anzi, alla fine, la seconda metà del librettino, sapevo già fosse prevedibile, perché a raccontarmi della sua avventura con uno stalker psicopatico era la ragazza
"Povera Barbi" di Chiara Rapaccini***
Ieri al lavoro non ho letto uno di questi librettini, ma solo un capitolo.Ce ne sono cinque. Altri due ieri sera, tipo dopo cena e doccia, poi un altro a notte, prima del sonno, poi l'ultimo adesso, cinque minuti fa,
"Natale all'87° distretto" di Ed McBain***
Dialoghi, dialoghi, dialoghi.Ed è molto corto. E io che non conosco McBain, mai letto, anche se Claudia mi consiglia di leggere - di uno che non è lui - Maurizio di Giovanni, e io non so, forse no, che di recente
"Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel" di Massimo Carlotto***
L'altra sera non ho dormito niente. Non è colpa di questo libro, eh. Non potrebbe mai esserlo perché essendo uno dei Corti che sto via via leggendo al posto del libro pesante dura sì e no 60 pagine.E non potrebbe
"Il nemico invisibile" di David Matzenthen**
E questo l'ho letto ieri sera. Anzi, notte. Non dovevo, in realtà.Venerdì sono stato a vedere la mostra su Pollock e gli irascibili (bella) e quella su Wharol (inutile) a Milano e colpa di quel cazzetti di babbioni (vampiro elvezio
“L’ultima estate” di Barbara Garlaschelli****
Allora, sto leggendo un libro brutto e faticoso. Colpa mia che me lo sono andato a cercare e sono stato ingannato. E per riuscire ad andare avanti ho deciso di liberare il comodino e leggere solo quello. Ma non ci
"Graffiti dog" di Eleanor Nilsson***
Son le tre passate da un quarto, è santa Caterina, stan passando un brano bello bellissimo di But for lushes (horse and I) e io ho la luce ikea solare da comodino ancora là fuori, sul tavolo del giradino, e
“Corri Matilda” di Simona Vinci**
Allora, è difficile non riuscire a finire di leggere un libretto da pochissime pagine come questo. Soprattutto se il libretto non ha niente di male, a livello di scrittura. Cioè
"L'esperimento" di Eleanor Nilsson**
E oggi sì, l'ho letto, un librettino dei I Corti. E volete ridere? Non trovo la copertina. E siccome non mi va di portarmelo a casa dalla biblio, ché per farmi uno scan, non troverete la copertina ma vi metto un