Tuorli e nasi del diavolo
Me ne sono andato in bicicletta, oggi. C'era il sole. C'era il profumo di granoturco raccolto. Entrava nel respiro senza nemmeno bussare. La dieta mussoliniana, che giunge con quota 90 mi fa bene e mi fa male. Ho le gambe stanche, ma sono più leggero. Ho
gonnarlecchina
Oggi ero libero. Ottobre dovrebbe essere stato il mese della disoccupazione, ma alla fine i giorni di festa saranno pochi. Pochissimi. E io non riesco mai a godermi davvero il relax, perché mi hanno cresciuto col senso di colpa delle cose
Non è destino, a volte
Ogni tanto uno ci prova. Decide di viversi meglio un giorno, che se lo merita. Oggi volevo andare al mare, a correre, finito di lavorare, la sera. Al mio mare, non quello surrogato, lontano, che è senza ricordi e senza dolori.
Unghie per giardini
Ci sono ingredienti misteriosi, insospettabili. Non so per la ricetta di cosa. So che tagliarsi le unghie ha un senso diverso più piccolo e sterile se non hai un giardino, un accappatoio comodo, dei cani che credono tu gli stia dando del cibo e scioccamente annusano
per molta notte
Ha piovuto per molta notte. Mi sono dimenticato la tegola pancia all'aria e Kappa e Garappa sono rimaste fuori in mezzo all'erba fradicie e rincagnate nel loro guscio. Avevano altre tegole, più piccole, ma non le hanno volute. Perché accontentarsi? Ho fatto colazione sul tavolo bagnato, e sporco, senza
Fatti di C’era
Ho corso poco, ero stanco; Ho raccolto un granchio ed erano due; Con questi capelli mi toccherà comprare del balsamo O un paio di forbici iraconde; Avevo un melone, giallo, Ma hanno vinto le zanzare; C'erano 26 gradi, Ma l'acqua ne regalava metà al sale, E ho corso
Cacca con le cuffie? No, l’algoritmo della cintura.
Questo post si doveva intitolare Cacca con le cuffie e voleva raccontare dell'altro giorno, lunedì, che ero andato a fare una corsa, con il secondo intento di raccogliere more di rovo per la marmellata, mi scappava la cacca e l'avevo
Ascolto le voci dei morti
Oggi ero sul faccialibro. Non uso quasi mai la home del faccialibro. Mi piace tenere lì la pagina dove metto le cose io, e leggo solo le cose che vengono scritte nella colonnina vicino, e se mi capita, vado a
Altre piccole cose per riassettare il letto ai sogni
Si ritorna a casa Dal mare e dalle voci Con la stanchezza in grembo, Un braccio attorno al collo Radio muta, curve strette, E i fuochi d'artificio ancora là, a fare ohhh, negli occhi Come uno schiaffo allo stupore. Si ritorna con quel disordine Di una giornata rosicchiata,
Caipimentamelon
E decidi che non vuoi chiuderla ancora Una giornata che pur Ha già detto tanto e di bello per. Decidi di riordinare Bottiglie nel vetro, Acqua perché divenga ghiaccio, E bicchieri in compagnia Di una liquidità che smagrisce Assieme al sapone Tranne uno, Che ti servirà per compagnia, Insieme