Momenti

Delle sciocche cose mi angustiano, a volte. Per esempio, adesso, invece di essere qui a chiacchierare di alcune sciocche cose che mi angustiano, dovrei scrivere tipo 3-5 riche di profilo, mio, per la gara di poesie di venerdì che verrà. A

E il sangue bolle e brucia e scotta e cuoce la pelle e le ossa nere non hanno requie e non o lo spegne il fuoco, non la lama, non il profumo del tiglio e della mandragora questo sangue che bolle

 I gatti baciano la primavera, Di notte, Sulle ciglia scure dei fossi, Le lingue ruvide intrecciate, Le vibrisse a graffiare il buio, Disegnando fiori di pesco E da voliera. Hanno unghie, Vite, Code, Illusioni; La beltà delle magnolie non li spaventa, E nemmeno la Luna, Inarrivabile, Ne sfiora i crucci

Ma sì. Vedo di camminare veloce. Vago. Schiamazzi e freddo. Il Palamostre sembra quasi un posto bello, Con la faccia di scivoli, scale e serrande. E mi scappa un pensiero,  Mi chiedo di te messa al mare dopo il vino bianco, E dopo che per ogni bollicina scoppia