Un cassetto grosso grosso
Ho un cassetto grosso grossoDove metto l'inverno, quando inverno non èMetto gli scarponeLa camicia di vellutoMetto qualche fiocco di neveAl posto della naftalinaE du sassi per montagna.Il mare non lo metto maiIn fondo al cassettoLo appoggio sopraLe pigne e le
Prestiti
Siamo fatti di sostanzeche prendono pesoe perdono consistenza.Non ascoltiamo maiTroppe volte una canzoneO un consiglioO le storie degli amici.ForseTutt'al piùPorgiamo l'orecchioForse prestiamo attenzioneChe peròNon rivogliamo mai indietro.
Te li devi cercare
Te li devi cercareGli occhi.Che a volte nelle facce mica li trovi.Te li devi cercare sulle labbraNei vestitiNel colore delle guanceE quando non li troviDevi limitarti a leggere gli sguardiChe quelliCi sono sempre.
Memorie con taglie grandi
Mi piaceva baciartiAvevi il sapere della profonditàDella densità dei pinoli sul palato.Godevamo dell'abbandonoDel respiro e della luce.
Li ho visti!
Li ho visti!Passavo in auto e li ho visti
Uragano fra i coriandoli
Capita come oggiDi svegliarsi con i sogni appiccicati alle suoleE il sonno infilato tra le chiappeCome un paio di mutande strette.Capita che è solo mercoledìSolo ottobreEppure già il 2007Se è così è meglio svegliarsiChe qualcuno ti urli in facciaCome uragano
Le pozzanghere
C'è più pioggia che lunaStanotteMa le foglie riflettono beneLe luci comunaliE le foglia già dormono sull'asfalto.Che stiano sognando?Intanto le pozzanghereGodono del loro nettare.
Muso di musa
La mia musa ha un muso rincagnato.Suona come un rumore fatto di tutti i suoniMescolati sì(Ma io li distinguo)Alcuni grevi, altri soffusi.La mia musa ride poco,E per me è anche troppoE' fatta di scaglie, pezzi e pezzettiniPiccolissimi gradiniOcchi verso lontano
zero zero zero zero
zero zero zero zeronon ci crederesti vero che ti stavo dicendo l'oraMa a me non crede mai nessunosono come l'agodella bilancia e della sartaLe misure ci vanno strettesi Sacome i maiuscoli e minuscolie gli accentiCosi di cuicome la fantasia e
Tiepidità
E' tutto tiepidoAnche con la pioggia e il sonno.I semafori invece maiLoro sentono il caldo e il freddoDenti sensibili delle cittàChe lo stato tiepido lo attraversano soltanto.E anche se dispiaciutiNon sorrdono mai.