Saltando su un piede solo
Da quanto tempoNon mi sbuccio le ginocchia?Da quanto non salto su un piede solo?Oggi ho provatoE quasi non ero capace.Un bambino rideva e un adulto si vergognavaEd erano parentiFratelliAvrei dettoMa molto distanti in età.Molto meno nell'aspetto.Da quanto non trovo la
Rovesciando cose
Rovescio un fiumeCercando di sgocciolare via le riveRovescio una maglia per fa cadereFuori le maniRovescio una pentolaUn piattoUna medagliaSolo per curiositàDabbenaggineO ignoranza.Rovescio anche gli occhiAll'ccorrenza.E a testa in giùCerco di guardarmi intorno per vedereChi mi ha rovesciato.
Sono più che
Sono sempre in riva a qualcosaNel nido di qualcunoAll'ombra di qualcos'altroSono nelle spireTra le righeSulle pendiciSono in mezzoSottoSenzaSonoPiù che
Di martedì a quest'ora tarda
Le luci acceseDi martedì a quest'ora tardaSono come i fruscii che si nascondono nei passiQuando timorosiVaghiamo di notteNei boschiO nei pratiE anche stanotteSono fuori stradaMa non dovevo andare da nessuna parte.
Quando il sole spacca gli alberi
Quando il sole spacca gli alberiLi allinea in ciocchiMatasse su matasseCercando una chimerica perpendicolaritàE accontentandosi di un'accettabile scarsa pendenzaQuando il sole spacca gli alberiIn silenzio e senza fulminiLisciando come un corridoioDi cui le porte sono i margini.Mano sulla fronteTesaA partorire
Un vaso colmo
Ha piovuto sui pratiSollevando effluvi di emozioni anticheCose che Ricordano a malapena di bambiniPoco dopo esserlo stati.Hanno pasteggiato con lacrimeLime e zucchero di canna.Baciare,Dicevano,E' una forma mentisUn vaso colmo di superbiaE buone intenzioni.
Rondini sulle ciglia
Ogni tanto i pensieri ti arrivano a centinaioLegati in gruppi di dieciO a dozzine.Si appoggiano uno a uno, in equilibrioSulle cigliaCome rondini irregolariMescolate a corviA tortoreA gazze unite a loro senza alcun desiderio di migrareSolo a far cagnara.Allora cerco di
Logo Rea
La colpa non è mai una sola Ma è a grappoli come l’innovazione E le disgrazie. E la colpa dei gesti È sempre salvabile. Sono le parole che l’accompagnano, Colla e vetro
Dividi il sole per tre
Dividi il sole per tre O la luna O una moneta di cioccolato. La chimera è nella lama. L’alchimia selvaggia Di tutto ciò che non è mite Ti osserva già.
Crepe storpie
Come se mi si aprissero fessure nelle gambee nelle braccia,e si aprissero nelle gambee nelle braccia di tuttifaticando a incrociarsifaticando e definire una verticalitàun inizio o fine.Senza mai essere letalisenza mai trascinare l'eternità per il baveroeppurea modo loroinsistentiper l'albero come