La stazione del dio del suono – D. Arona***
E' da un pò che ho qua nei paraggi questo libro e non riesco a dire due parole per metterlo via. Rimedio oggi, in difetto, perché ormai sono passati due mesi da quando l'ho letto e insomma, non è che
Il primo giorno dell’anno
Il mio concetto di anno nuovo personale è relativo.Relativo alla primavera. So che c'è un giorno dell'anno. Tipo verso marzo, ma è capitato anche a febbraio, in cui so che comincia l'anno nuovo. Non è un giorno fisso, una data
Lo scrigno
Ci hanno insegnato a chiamare le cose per nomeA dargli un sensoUno dei cinque che abbiamoCi hanno insegnato a costruirleScegliendo qua e là i pezzi miglioriO quelli avanzati.Ma alcuni di noiNon tuttiHanno imparato altroCretetemiLi ho vistiLeggono tra le righeAccarezzano i
Triangui
– Dispò Flavio… – j veve domandât Checo, intant ch’al pedalave – ce isal… un Biotòpo?– Il nemì di un Biogatto ve! – j veve rispundût chel altri, ridint come un mat.– Coion! – al veve tirât su
Del dopo e del durante
Voglio ben vedere, se le parole tule prendi dove le prendo ioIo che le prendo sporche, come sporco è il bicchiereDelle fate e dei veleniVoglio vederti propriopensare cose che sono state dette ma non pensateperdendo il tempo come si perde
rovi sugli occhi
Rovi sugli occhiAlla finestraEntrano senza bussareAvevo un vetro, ma da anni non lo vedo piùAvevo un vetro, e non volevo diventasse uno specchio.Rovi sulle spineAspettanoDentro senza bussareSono fermi, non sono cattiviSono fermi, solo il vento li muove.Rovi alla finestraGuardano fuoriNessuno
Frulli nel buio
Frullo nel buio.L'auto, il gufo e ioCi spaventiamo.
Trema la terra
Trema la terraAccappona le zolleBianche di gelo.
la faccia del pc
Da quasi una settimana che non scrivo qui. Vuol dire che non ho voglia o che non ho pensieri. O che quelli che ho non sono poetici, ma pratici. Oppure che non ho tempo.Ecco, l'ultima non è vera. Ho deciso
Niari – two pulp tales di F. Romanin ***
Dunque dunque. In realtà non dovrei parlarne qui di 'sto libretto, visto che ne ho parlato sul blog in friulano, ma visto che là non legge nessuno, meglio parlarne anche qui, nonstante sia un libro per Friuli e dintorni.Tanto io