Possano gli agnelli
Possano gli agnelli alzarsi dalle pentole, Grondanti olio e spezie; Possano conficcare le ossa negli occhi Sgranati e nei palati. E sorga dalle uova sode lo spettro Denso di un pulcino; Un pigolio acutissimo spezzi il silenzio, Le stoviglie, i cristallini. E le colombe, artigli di glassa e
"Pigmeo" di Chuck Palahniuk**(*)
Se non avete mai letto niente di Palahniuk cominciate da qualunque altro libro, ma NON da questo!Ecco, ci tenevo a dirla subito, 'sta cosa, a inizio post, perché poi si sa, voi vedete un immagine, cliccate, leggete una quarta di
Sputa
Sputa via quell'espressione. Le guance appese ad asciugare al naso, Occhiali disegnati in fronte, I denti in vacanza, Il mento inchiodato nella valle dell'annuire. Sputala via ché spaventi la pioggia. Le pozzanghere persino, S'alzan le sottane E corrono via fra i campi zuppi E i fossi contrariati. Quell'espressione, Sputala,
Andiamo (breve racconto weird)
«Andiamo!» dice Angelo avviandosi, scalzo come sempre, in direzione delle paludi, verso Torsa. La Luna ha regalato al buio solo un sorriso, nascosto a tratti dalle nuvole grigie, gonfie di pioggia, che scendono dalle montagne lontane. Tullio fatica a stargli dietro. Non
"Il viaggio dell'eroe" di Christopher Vogler (2)
E bisogna pur che porti avanti tutti questi fili che ho tratto, non trovate?E cominciamo con il primo capitolo del Viaggio dell'Eroe, libro che ho cominciato a studiare per voi (qui per leggere introduzione e prefazione), che è un capitolo
La mano che difende
Ti cercavo le labbra con l'indice, Non per sciogliere le catene al silenzio, Ma per disseppellire un gemito, Una brama confusa Che sferza e arrossa la pelle. E le mani cercavo, Disegnate dentro la bocca Capiente di un bacio, Paonazzo, Il viso Se mai ne hanno avuto uno Ha unghie per
Strega di abili costumi
Hai chiuso nei cassetti, Per anni, Le dita ai demoni Delle mie irrequietezze. Ti prodighi, Terra e colla sotto le unghie, Per dare mani E denti E sangue fresco Al felino stremato e solo, Che mi ostino a chiamare futuro. Hai perso i denti, Le menzogne, Le offerte. Tu, Madre, Strega di abili costumi E bonarie
Crichin i urtiçons
Crichin i urtiçons. A fâ il rîs no soi bon, Mame, jo dut ben.
Fatti camminare
Gradi tre Ore due Luna mezza Notte una. Ci siamo scambiati di posto Con un folletto che disegna occhi Grandi e gialli Su tutte le ombre E code lunghe e grosse Su tutte le idee. Senza mani E con pochissime tasche Ci siamo fatti camminare Sopra la schiena di una grossa serpe Di capitale e
“La ballata di Bobbie Howard” di Davide Mana(epub)**
Ho, diciamo, un'oretta per scrivere questo post.Poi andrò a fare fare un esamino di lingua friulana a dei bambini delle medie e so già che sarà molto divertente, e anzi, vi faccio quasi quasi vedere il perché, più sotto, a