“Se questo è un uomo” di Primo Levi*****
Quando ho cominciato la cosa dei libri PEM, non avevo ancora letto "Se questo è un uomo" di Primo Levi. Lo so
Lançutis strupiadis
La strache e je un orloi piturât su la schene, e in numars a platin lis musis di doman. Di cui che al è di lâ a cjoli, a tornâ, di cui che ti spiete simpri intune stanzie o si
Lancette deformi
La stanchezza è un orologio disegnato sulla schiena e i numeri ha le facce di domani. Di chi è da andare a prendere, a portare e chi ti aspetta in una stanza o si fa aspettare. Guizza un muscolo. siamo
"Delitti esemplari" di Max Aub***
Lo uccisi perché ero sicuro che nessuno mi vedeva. Ecco, sì, penso che lo farei anche io. Ci sono persone, lo dico sempre, la cui morte è senza ombra di dubbio un guadagno netto per l'umanità in generale, nel senso che
Stiracchiamenti
Le giornate si sono allungate. Si stiracchiano senza sbadigliare, paiono gettarsi lontano, quanto le nuvole fanno accentando i campanili. Come gentilezze gettate a manciate dentro un letto scomodo ti lasciano spazio, dicono al buio di farsi da parte: senza farsi
Si dovrebbe fare così
Ho sognato di Paola e che dovevo farle ascoltare una canzone di Celentano. Non ricordo quale e perché. Ho trovato invece un ipod con dentro tre dischi. Il primo erano gli erano gli Alice in Chains, il secondo i Soundgarden
“Il vangelo secondo Biff” di Cristofer Moore***
Quando ti regalano i libri che non conosci c'è sempre qualcosa di incognito, e piacevole, direi, nel leggere qualcosa che non avresti mai. Noi viviamo in ragnatele, vuoi per il web, vuoi per i gusti personali, vuoi per gli intorni, talmente
Vento tremendo
Vento tremendo. Nudo il ramo scolla Neve che verrà.
Manigoldi
I profili sono le mani delle cose d'esse prive, I comignoli scheggiano i tetti, i perdigiorno pitturan le città; Le metà dei terzi contano i secondi sommano uno, poi ricominciano. In tutto questo merito, cerco una colpa da frustare, cavalcare, stringer le briglie per farla sanguinare sputare
Imbruniti
C'era un tramonto, ieri. Uno così, come ne vedo tanti dietro casa, per la fortuna che la sorvola, di polveri rosse e nuvole spesse. Non come quelli di giugno, inarrivabili, ma per certi versi più caldo, nonostante il freddo, fatto