Si dovrebbe fare così
Ho sognato di Paola e che dovevo farle ascoltare una canzone di Celentano. Non ricordo quale e perché. Ho trovato invece un ipod con dentro tre dischi. Il primo erano gli erano gli Alice in Chains, il secondo i Soundgarden il terzo i Rem. Non saprei quali dischi. Mi sono svegliato e ho ascoltato i Decemberists, vecchi. Belli. E ora i Wolfmother. Vecchi. Belli. Ho tutte le cartelline dei dischi scritte in maiuscolo. Le riscrivo in minuscolo. Prima li ascolto. A volte non li riscrivo e li butto. Faccio spazio, come bisogna sempre. Adesso è ora di cambiarsi, di andare a fare benzina, una corsa, prendere freddo, sbirciare il sole, tornare tardi come se si dovesse lavorare, per andare poi a lavorare davvero. Prima però dipingo un oni, non sono soddisfatto del colore delle corna, e non quale dare al cappello. Il cielo blu notte invece, è quello che volevo, lo è sempre. Badu intanto mi fa compagnia, mi guarda strano, qui non viene mai. Si accoccola e lecca per mezzora, prima di dormire. Poi sente uno scricchiolio lontano, si alza e corre via, sputtanando il suo giaciglio caldo. E ha ragione lei: si dovrebbe fare così.