(De)composizione di viole di Ian Delacroix ****

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(De)composizione di viole di Ian Delacroix ****

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Apro questo blog con il libro di Ian Delacroix. La recensione, quella vera, la potete leggere nel link a scheletri e non la riporto. Da dire oltre a quello che ho scritto, è che il libro ha resistito bene alle letture successive, e questo conferma pienamente il fatto che merita di essere letto.
Il ricordarsi un libro “bello” non significa sempre ricordarsi il libro. Passa anche poco tempo e poche altre letture che il libro sbiadisce e, soprattutto quando sono racconti, è sempre più difficile abbinare al titolo una serie di immagini limpide e luminose. Con questo libro mi accade, anche se devo confessare che il vantaggio competitivo dell’essere stato scritto, in parte, in luoghi che conosco, gioca la sua parte.

Resto dell’idea che il mio racconto preferito è la Calle del Volto. L’immagine della bambina e della bambola scheletro, così come della pietra e del volto che vi compare sono tutt’ora tra le più vivide che il libro mi ha lasciato. Bravo Ian!

Inoltre, ‘sta calle, qualcosa di misterioso ce l’ha di sicuro. Una sera sono tornato in giro per Grado, così, per rivedere i luoghi di cui si parlava e che lo stesso Ian mi aveva mostrato, anche se di sfuggita. Ebbene, la calle non l’ho trovata. Chissà dove si era nascosta…

Ultima considerazione, riguardo a questo libro, e alla sua “editazione”: Lulu.com
Si parla e si parlerà tanto di lulu.
Ne so ancora poco, ma di questo poco le considerazioni sono queste:
– il libro è buono, bello, grazioso. insomma, esteticamente valido, come rilegatura, stampa, ecc.
il merito è in buona di Ian (e collaboratori) e della cura che ci ha messo, ma una parte di merito va data anche a lulu.

– il libro si compra andando su lulu.com e chi ne viene a conoscenza è solo attraverso siti, blog, mail, ecc… Quindi per chiunque fosse interessato contattate Ian (su lulu non è più disponibile):
– lulu ha un pregio-difetto piuttosto particolare: si può correggere gli errori. un libro che acquistate oggi potrebbe non essere uguale a un libro che acquistate domani. Tipo: c’è un errore di battitura, io segnalo all’autore “ehi autore, c’è un errore a pagina x” e lui mi dice “ok” va su lulu, corregge e poi l’errore non c’è più, e io ho un libro che non è più uguale a prossimo libro che sarà acquistato. Curioso, no? fa tanto Grande Fratello orwelliano, in un certo senso.

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