“La cena di Natale” di Simone Tempia****
Se siete amici di questo blog, probabilmente questo ebook di Simone Tempia l'avete già ricevuto. Sì
Il verso della civetta
Ciò che è amato assottiglia: Siamo civette incantate con zampe Grattate dai cartelli stradali, facciamo Il verso alle cornacchie che fanno Il verso alle città. La neve è un incidente, i fiocchi Ornano le mani amputate Del tempo. C'è, stremato, un verso Dimenticato: graffia una lingua e non parla Più.
"Don Giovanni di Sicilia" di Vitaliano Brancati****
Capita di scoprire delle cose belle
"Cara mamma… sapessi!" di Laura Ferraioli*
Ne ho letti di libri brutti, ma poi arrivo alla fine, e penso, ma questo è un libro brutto, veramente brutto che si possa dire tale? O è solo un libro ingenuo, o banale, o acerbo, o semplicemente, che scritto male
Muscli, pipinuts
Muscli, pipinuts. Cence creance il gjat al pisse sul mus.
Menant la code
Menant la code Une stele e compagne Piore e camêl.
In zâl ros vert blu
In zâl, ros, vert, blu. Lusignis coloradis a zimiin dal pin.
I Maestri del Colore, 16: Duccio
Voglio restituire questo Duccio, adesso che vado in Biblio a portare dei libri, compresi i due Raffaelli che ho già visto. Toulouse Lautrec e Giorgione invece me li tengo e saranno i prossimi. Duccio
Libri prigionieri
LIBRI PRIGIONIERI Ci sono libri che si conservano e libri che no. Non significa sempre siano brutti, spesso sì, ma a volte è perché non li ho capiti, non mi servono, non fanno per me, o semplicemente non li rileggerei, anche
Ranghinatore
Nel cortile della mia infanzia C'era un attrezzo, Non un erpice, Né un qualcosa, fino a oggi, con un nome. Era ferro, spine, punte, bocche: Mi arrampicavo, di nascosto, Mi accoglieva una larga sedia di ferro, Bucata, Rugginosa, Senza pari, nel mio piccolo mondo di bambino. Serviva per l'erba, il