Nel crepaccio
Stacchi
L’ombra dal passo
E una teoria
Di voglie dalla curva
Delle sopracciglia
Si rivela
Sotto la frangia sfrontata.
Sulle dita lontane, inclini
Alla carezza, asciugano
Saliva e piacere;
Schiocca
La natica sul fianco
Il viso deraglia
In sorriso.
Precipitiamo
In un bacio
Crepaccio smisurato,
Fame e capitombolo
Le ferite si chiameranno
Respiro,
Fremito,
Voracità.
