L’alba del lunedì

L’alba del lunedì

Guardiamo di sottecchi il fato,
L’orizzonte di case morte,
Il cielo nero sprimacciato dal temporale e
Steso ad asciugare 
Sul cavalcavia.
Da qualche parte arriverà 
Diciamo. 
Senza che la vediamo
Senza far rumore
Senza scarpe, né giunture. 
Né vestiti, o paranoie,
Ci costringe a unire 
Le gocce avanzate al parabrezza,
Trovare un senso
Alle spire di quella serpe 
Che sarà la settimana 
Che ora lei 
L’alba 
Chiama sposa 
Ma noi 
Inquieti 
Sappiam benissimo 
Puttana.

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