Strumentale
La mia musa Ha le cornaE parla come un sasso.L'occhioE' un abbraccio di scaleE limpido e pulito è il passo.Accumula corrente,Elettricità.Infrange la leggeMa si oppone alle bassezze.E quando il freddo pungeSi avvolge nella pelleMa restano nuda Solo fegato e cuoreDi fronte
Poche cose
Poche cose ho amatoCosìTi dissiIl mareLe paroleI suoniIl mio respiroNascondesti Il disappuntoPerché l'amore umano non haLe gambeE non èUna cicatrice.Poche coseE poco chiareCertoHai detto.Ma come dimenticareChe siamo fattiCosì?
Racconti, fumetti, melodie, pettegolezzi e bello uomo
Mentre il Giappone è là che pareggia con il Paraguay e io aspetto i rigori come un avvoltoio, sperando che vinca perché così i residui singhiozzi italioti pro nazionale non potranno dire che "Oh, ma il Paraguay era forte!" vi
"Six shots" di Alfredo Mogavero**
Un annetto prima di lasciarci e non molto prima di figliare, io e la mia amica I. facemmo una spedizione in una scuola a Trieste, a parlare con dei docenti o cose simili, non è importante. Guidava lei e lungo
Parole magre
Da quando le paroleSi son fatte così sottiliE grazioseLe ritrovi inatteseChe ti gonfiano le mani,Che si fanno carezzare. E la dimenticanzaAuspicata,La rabbia sedata,La tristezza rigidaNel suo vestito da seraStaranno in piediFuori dalla portaA costruire guerrieri di cenereChe il vento soffierà.
Nota sconosciuta
Hai rubato gli zeriAl cuoreNe hai fatto povertàTedioRoccia umida di fastidio.Hai prestato le ditaAlle maniGli occhiAlle cigliaI passiAi piedi.ImperaviTremanteLama sottile per affettareL'ariaCon una nota sconosciuta.Ti piaceva,SuonareMa eri tuLo strumento.
Ti piacevano gli smashing
L'una e mezzaAncora prestoI grilli sono andati viaIn groppa al sonnoFingi di avere spazioE tempo per attraversarloPieghi il capoE tutti i sudditi.Inventi un mare violaFra due bugieFingi di cantareMa ti piacevano gli smashingE il freddo Non torna più.
"Cortesie per gli ospiti" di Ian McEwan***
Stavo cominciando il post tentando di non parlavi dei cazzi miei, come faccio di solito. Così ho cominciato a scrivere le cose del libro. Titolo, autore, pagine
Croste di pizza
Croste di pizzaGabbiani s'azzuffanoCon l'imbrunire.
Complimenti
La mattina ci ha aspettatoE adesso scaldaSenza fare complimenti.Del resto noiScalzi e spettinatiOcchi sporchi e labbra seccheNon ce li meritiamo affatto.Così ci resta l'acquaIl sonnoE un buongiornoPer mescolarli alla giornata.