Davide Van de Sfroos a Sesto al Reghena (unplugged)

Davide Van de Sfroos a Sesto al Reghena (unplugged)

Ieri sera non ho visto un concerto, ma IL CONCERTO. Un po’ sarà perché il Davide Bernasconi non l’avevo visto suonare e non vedevo l’ora. Un po’ perchè quest’ultimo disco è davvero un capolavoro. Un po’ perchè il concerto era nell’abbazia qui a fianco. Un po’ perchè lui è davvero un grande. E un po’ perché dopo un giornata muffosa si vede che avevo proprio voglia di riconcigliarmi con il buon vivere.
Così, in quest’epoca di featuring e canzoni fuffa, di gente che suona una scaletta e recita una parte, ecco che un concerto vero ci voleva. E pure gratis era 🙂

Prima cosa ho da ringraziare la Elena di Firenze, che se non fosse per lei e quel lontano figlio di Guglielmo Tell che mi masterizzò, un sacco d’anni fa, col cavolo che lo conoscevo, il Van de Sfroos.
Comunque andiamo per ordine.
Tanto per cominciare ero così terrorizzato dal pensiero di arrivare e sentirmi dire che era tutto esaurito o cose simili che ci sono arrivato un’ora prima, in Abbazia di Sesto al Reghena. Che poi, va detto che in quell’abbazia, nel ‘700, ci operò anche il Gian Battista Donato, un che scriveva sonetti mescolando almeno una decina di lingue e dialetti. Il Van de Sfroos di sicuro non lo sa, ma è un motivo in più per apprezzare il suo essere multi-lingue e pluri-musicale.
Comunque almeno me lo sono guardato dalla seconda fila, il concerto.
Ed è stato splendido. Oh se è stato splendido.
Con il Davide di Contrabbando che comincia da solo con la chitarra e chiacchiera con la gente. Ride delle zanzare, diverte, scherza e ci dice che unplugged può fare un po’ quel che vuole e lo fa.
E così, pian piano chiama sul palco tutta la banda. (E porca trottola che banda! Un violinista e un chitarrista in forma strepitosa, un drum and bass ordinati e ben adattati al contesto con meno elettricità del solito. Tastiere puntuali e una corista che da sola ne valeva tre.)

E così il Davide regala a tutti un concerto sincero.

Un concerto che mi era rimasto in gola da quando, dieci anni fa, a Pasian di Prato, ero andato a vederlo e per il temporale è andata via la luce e non ha suonato, limitandosi a fare due chiacchiere quei quattro gatti che eravamo.
E Pica! L’album che più lo ascolto e più capisco quanto sia diventato bravo a scrivere canzoni, lo regala per tre quarti abbondanti, evitando solo, tra i pezzi attesi, “la terza onda”.
(La mia preferita, la lunga ballata del guerriero immortale, effettivamente non potevo pretendere che la facesse, perché era un po’ fuori contesto). Poi ripesca le sue classiche; dalla corriera alla ninna nanna del contrabbandiere, dalla Poma a Hoka hey, passando per la balera e per, naturalmente polenta e galena fregia.
Ma dentro c’è di tutto. C’è Bob Marley e la Tarantella, c’è rock e blues, c’è teatro e c’è ironia. Che chiedere di più, che ti spieghi le canzoni?
Ebbene sì, Davide fa anche quello: ci racconta del Cimino e ci spiega El puunt, ci parla di New Orleans, ci parla dei minatori e degli sciamani. Insomma, dai, è inutile fare una cronaca di un concerto quando si è di fronte a una di quelle serate che, come direbbe elio, ti rendono una persona meglio.
Piuttosto, vedete di ascoltarvi Pica! se volete essere una persona meglio. 🙂
Ah ho tentato di fare un video ma con la macchina fotografica è venuto na merda. Pazienza, togliete il volume e guardate solo le figure.

Comments

  • Anonymous
    4 Agosto 2008

    il concerto e' stato fantastico,forse ha addirittura suonato meglio del concerto di Assago dove a vederlo eravamo piu' di 12000 persone…! io sono originario della provincia di como ma da due anni mi sono trasferito a latisana. vedere davide in friuli e raccogliere cosi' tanti consensi nonostante il dialetto laghee' mi ha fatto venire le lacrime agli occhi… a suonare e' un grande,insieme a tutta la band che lo accompagna e poi tre ore di concerto gratis… grande davide continua cosi!!! Liga

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  • misterecho
    4 Agosto 2008

    e be', il Davide è sempre il Davide.
    🙂

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  • gelostellato
    5 Agosto 2008

    comunque ho sentito che anche la sera successiva a Cormons ha fatto sfracelli
    E' un grande, uno dei pochi cantastorie che ci rimangono.

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  • cristian
    5 Agosto 2008

    concerto davvero stupendo…senza parole…
    peccato che non essendo della zona mi sono perso sia all'andata che al ritorno ;P
    hey ma nella seconda foto quello con la polo azzurra sono io ;P

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