
L’ora dell’altrove
Se l’equilibrio
È nel movimento,
Se l’armonia
È negli accordi con la dissonanza,
Quando l’orizzonte si offrirà
Dalle rive del cielo
Come un martire
Noi ci stenderemo
Sulla sabbia fredda
E nel tacere
Diremo.
Se il pensiero
Ha una pessima calligrafia,
Se il tempo va a capo
Raramente
E il sesso del passato
Secca al soffio della memoria,
Noi ricorderemo
Sorpresi dalla pioggia
Con la vanità del fango
A regnare sulla suola.
E se l’assenza,
Accrocco di pensieri,
Plasma schiva
Una gemma di languore
Noi, distratti dal riverbero
Perderemo la fermata di casa.
Torneremo a piedi
Con le vesciche al cuore
All’ora dell’altrove.