A te, abbandonata

A te, abbandonata

A te che sai

Diventare

Un segno verticale

Eterno

Anfratto, gola,

Abisso voluttuoso,

A testa bassa, me,

Stretto nella morsa

Trattenuto

Affondato

Morso e bacio

Liberato.

A tentare la pioggia

Di te che piovi

E gratti via dalla nuca

Mia

Spinte e fremiti e note e versi e convulsioni

E una voglia

Sulla pelle dell’abbandono

A forma di corpo

Abbandonato

Regna.

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