Tu rimani
Quando vado tu rimani. Nel groviglio delle dita dove sconfitta è l’ombra intrecciata rafia per sapiente mano che per mano si è tenuta. Nel cassetto zeppo e frusto di pensieri, minutaglia baglior cristallo da bacio insano dalle labbra ricomposto. Nell’eco parola franca disegnata serratura su un uscio gentile e chiuso piano dal silenzio
Cusine
CUSINE Jo e mê cusine nol è che si viodin cetant. Cuant che voi là di jê, par solit le cjati in cusine. E par solit e je che e cusine. No domandi ce, mi va ben dut. Mê cusine e
Denant dal spieli
Denant dal spieli Braurôs il bagolâr Crot cence pudôr Traduzion: Davanti allo specchio/ fiero il bagolaro/ nudo senza pudore.
“Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi” di Michela Murgia*****
Non accade spesso che appena finisco l'ultima pagina di un libro abbia voglia di rileggerlo. E quando accade, ancora meno spesso succede perché è puro piacere, e non desiderio di afferrare qualcosa che ci sia sfuggito. Con questo libro mi
Buoni propositi
Mi devo ricordare Che la voce dei morti Non è La voce dei vivi Morenti E diventare Da mare fiume Permette Di scomparire Che le ombre Sono principesse Di inganno E meraviglia Ma non saranno Mai regine Che basta un sasso A spezzare la torre Più alta Se è soltanto illusione E che dalle isole Il desiderio Di volare si fa Necessità E