Si aspetta la pioggia
Si aspetta la pioggia, davanti
Alla finestra
E a una ragnatela
Si aspetta
Il temporale con le sue mani grandi
E vibrano le tegole, i marciapiedi, vibrano
Le lenzuola stropicciate dal vento
Precursore,
I cuscini
Sprimacciati senza essere dormiti, vibrano
I cardini, le corde per il bucato,
Le pagine del libro
Non letto
E i disegni alle pareti.
Quando arriva
Ed è scroscio, ed è fragore,
Si aspetta finisca, si porti
Via il marcio dalle cunette, le foglie
Cadute e spezzate, i pianti
Trattenuti, si aspetta
L’asciutto, che disegni draghi
E manticore
Sull’asfalto, e cinguettii
Nelle tasche bucate dei pini,
Stremati, senza essere stormiti, si aspetta
Che si possa di nuovo stendere
Una coperta in cortile, due calici
Un sacchetto crocchiante
Di patatine.