Grilli per la testa

Grilli per la testa

I grilli cuciono la notte ai boschi,
Alle aiuole,
Ai marciapiedi,
Alle finestre spalancate.
Dove cade
Il frinire rimane.
Non lo portiamo con noi
Mai.
E mai
Discuteremo del momento
In cui il sole sorge
E arrotonda.
L’ultimo grillo ha cantato.
Settembre starnutiva
Raspando la porta del nostro armadio
E le felpe
E le lunghe maniche del domani
Ci spaventavano
Agitandosi al buio.
Cago
Mi lavo
Ballo
Faccio colazione
Mi vesto.
Mettevano pioggia, per oggi
Dicevano che tutti i verdi
E gli azzurri avrebbero perso di luce.
Ma ora che sono tornato a casa
So fare di previsione
Peccato
E di torto
Virtù.

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