Come si fa la tesina? – 2^ puntata
No, non se ne talk. Ti conviene non downlodare. O comunque, io non sarò il tuo finder!
No, attendi prego, il mio processore funziona benissimo. Prevengo velocemente le tue faq, piccolo utente coraggioso. La tesina è stata introdotta nel web da più di dieci anni. Lo spider di Re Google ha ormai scansito alcune d’esse per milioni di volte, consegnandole a tutti gli internauti prima ancora che il loro indici si sia staccato dal mouse. I nuovi upload, anche se potenzialmente di qualità, faticano a piazzarsi sui motori di ricerca e soprattutto, spesso provengono da numerose stringhe estratte da precedenti download. In questo modo, la possibilità di pescare un file non corrotto e originale, lavorabile, potenzialmente privo del rischio di una sua precedente proposizione alle commissioni, è quasi nulla. Ho testato con un incrocio di database le tesine più frequentemente downlodate con la rotazione dei docenti, che di anno in anno cambiano istituto, ma ascoltando sempre le stesse materie… Ma lo sai che un docente di Italiano ascolta in media dieci volte l’anno gli stessi data sul pessimismo di Leopardi? E soprattutto, vuoi sapere la percentuale contenutistica delle tesine proveniente da queen Wikipedia?
Caro, carissimo, dolce Tesino.
Il quesito che mi poni, può trovare soluzione attraverso due vie… Puoi scegliere un tuo interesse generale, magari declinato in modo che non sia banale, ma sprizzi di originalità e bontà e bellezza… Oppure puoi scegliere un argomento che hai affrontato con successo in una materia – meglio se di quelle fondamentali per il tuo corso – e risalire a un argomento più generale.
Dunque, carissimo, dolce Tesino.
Per esempio oggi è periodo di Carnevale, vero? E a carnevale ci sono le maschere, gli inganni, i ribaltamenti. Non ti piacerebbe una tesina sulle maschere? Sugli inganni? Ti piace dire le bugie, vero? Ma pensi che mascherare la verità sia argomento che non può legare con le tue materie… ma pensa… in italiano c’è Pirandello e le sue centomila maschere, in storia il modo in cui si è mascherato il nazismo, o il fascismo, per non parlare delle maschere dipinte, per storia dell’arte, magari i tre musici di Picasso, oppure, per scienze, le eclissi o magari le stelle che son morte eppure luccicano, o per il marketing gli slogan o perché no i criteri di valutazione nel bilancio, che lo mascherano, oppure se conosci le lingue, ci sono poesie inglesi, francesi, tedesche e spagnole che esplorano molto volentieri il concetto di maschera e d’illusione… Oh… ma ti vedo che ti agiti, hai fretta? Perché certo, la velocità è senza dubbio importante, vuoi mettere la Blitzkrieg, per storia, o la velocità per i futuristi? O l’ermetismo, che ha una sorta di velocità nell’utilizzo delle parole, usandone poche… oh, la pochezza, anche quello è argomento trattabile, o il suo contrario, le moltitudini, da quelle degli eserciti, alle folle, alla statistica, ai limiti matematici, all’azionariato diffuso delle S.p.A., insomma… le moltitudini sono importanti… ma sto divagando, vero? Certo, anche il divagare, però, è importante… la derive…
Ma lo vedi, che la risposta è dentro di te, caro tesino? Te lo dicevo io, che le derive sono importanti, siano le derivate matematiche, siano le derive nazionaliste, siano quelle artistiche, o quelle dei continenti… è così che si fa il processo opposto, parti da un argomento specifico trattato a scuola e risali.
Ma no, cretidiota che non sei altro. Non le devi mettere mica tutte! Sì, certo, nemmeno solo due o tre, ci mancherebbe, ma non tutte. Ovviamente se riesci a fare collegamenti che non siano tirati per i capelli, più ne metti e meglio è, chiaro. Ma diciamo che con 5-6 materie sei a cavallo. E nello scegliere quali, però, io presterei abbastanza attenzione… Per dire, non puoi lasciarmi fuori le materie fondamentali di indirizzo… questo no. In qualche modo devono esserci, anche perché, insomma… una tesina che lascia fuori tutte le materie più rilevanti dell’indirizzo di studi, mi fa pensare che devi proprio aver sbagliato corso! E poi, se fossi in te, butterei un occhio ai docenti che avrai di fronte… insomma, i tre esterni sono usciti, giusto? E io ti consiglio vivamente di ficcarci dentro le loro materie, in tesina, visto che sei sicuro che questi qua ci sono.
Be’, so che tu prima di chiedere qualcosa a un prof faresti il bungee jumping con un elastico per capelli, ma varrebbe la pena di farlo, in questo caso… magari ti suggerisce argomenti che non avete ancora affrontato, ma che calzano a pennello. E poi, secondo me, se proprio lasci fuori una materia, ti conviene prepararti lo stesso un argomento a piacere, dicendo magari perché l’hai escluso.
Ehm, … diciamo di sì, per potere puoi. Nulla vieta di portare argomenti non trattati nell’anno scolastico, se sono comunque in linea con la materia e magari, meglio ancora, coi programmi ministeriali. Però… ti rendi conto che stai sputtanando il tuo argomento a piacere, vero? Cioè, nel senso che se tu parli di una cosa che non è in programma, nel documento del 15 maggio, poi è ovvio che alcune domande te le devono fare, e se tu sei ferrato su tutto il resto, okay, ma se hai studiato poco… insomma, vedi te! Anche perché se vai a cercare argomenti molto strani potresti persino indispettire la commissione…
– Per scegliere l’argomento si può partire da un elemento anche generale, ma declinandolo in modo originale, per poter trovare i collegamenti con le varie materie; oppure si può partire da uno specifico e gradito argomento di una certa materia, per poi risalire all’argomento generale;
– non devo necessariamente legare tutte le materie, anzi, se un legame è labile e poco sensato, meglio escludere la materia, in ogni caso, almeno 5-6 materie, meglio mettercele;
– tra le materie da scegliere, meglio dare priorità alle materie di indirizzo caratterizzanti il corso di studi e a quelle di cui si sa che il docenti sarà in commissione;
– si può inserire anche argomenti che non fanno parte dei programmi trattati durante l’anno, ma è cosa che ha dei pro (originalità) e dei contro (i programmi devono comunque essere chiesti)