Come si fa la tesina – 4^ puntata
Evvai! Epic win!
Dai! Fammela leggere! Egon è un grande!
Tag sta scrivendo…
Tag sta scrivendo…
Ma mi pigli per il culo? Sarà mica una tesina, questa? A parte che se togli le immagini e la il font 16 non arrivi manco a 1 pag, ma voglio dire, si vede a 1km che l’hai copincollata! Hai lasciato persino i link di wiki! Cioè, non è che basta togliere il colore blu e il link sparisce eh? E poi si vede la formattazione web! Hai una riga che è riempita da quattro parole!? Ma ti sei accorto…
E poi, hai parlato dei 2 quadri che cagano sempre tutti! Ma che, li avrai mica presi dal libro? No, perché La famiglia, okay, bel quadro, ma cosa c’entra coi profili del titolo? Hai presente gli autoritratti? Dove lui deforma i tratti del viso? Eqquelli ci dovevi mettere! Ce n’è uno bellissimo, in cui si fa una sega, stupendo… quello non lo mettono mai, ma in internet lo trovi, eh. E c’è pure quello sugli amanti, bellissimo, e un altro, non ricordo il titolo, a matita, con pochissimi tratti, ma molto incisivi…Ah, e poi, i colori ke hai messo non sono quelli giusti, dove hai scaricato quell’immagine? Non vedi che è pixelata? Dammi il link, che vedo.
Noooooo! Questo è un insulto all’arte del grande Egon! Se presenti quella cosa 6 da prendere a pedate sugli zigomi! Devi approfondire! Su di lui c’è di tutto, nel web, basta cercare! O alla peggio ti fai un giro in biblioteca e ti leggi un par de saggi sull’espressionismo. E comunque ogni volta che copincolli dei segnarti il link del sito da dove l’hai preso, come cazzo credi di fare la bibliografia di Leon Adolf?!
Egon Leon Adolf Schiele! Ma non hai trovato nemmeno il nome x intero? E poi, scusa… nn hai nemmeno spiegato xké lo hai collegato ai profili… immagini sia x il tratto nodoso e irregolare ke assumeva nella descrizione della figura umana. Giusto?
Mmm… si okay, sembra un decalogo per dummies… io intendevo se hai presente un articolo di giornale ben scritto, di quelli ke li leggi come skeggia! Ecco, più o meno dovresti farne uno così anche tu, magari dividendo il tutto in paragrafi, che diventa anche più leggibile. Dev’essere anche accattivante, mica puoi dire le stesse cose ke si sanno già o che ci sono sul libro? E pure con le immagini devi esser bravo… ok, hai messo la faccia di Egon all’inizio, ma poi hai copincollato le solite stronzate sulla sua vita e che è morto giovane e blablabla. Facevi prima a ficcarci Van Gogh e parlarmi dell’orecchio! Insomma… devi essere interessante, se vuoi che ti ascoltino. E incisivo! E pure le immagini, voglio dire… le devi scegliere bene. Poke, ma adatte!
No, no, te lo do per amor dell’arte, va. Non puoi trattarmi Egon in questo modo.
Oh, grazie.
Grazie un cazzo, di birre me ne offri almeno tre, più un paio di spray neri, che stanno sempre bene!
Mmm… fatta, dai. Spara i consigli.
Allora… Intanto metti un titolo bello, accattivante, ma soprattutto legato al tuo argomento. Che ne so… “L’Espressionismo e la scomparsa dei profili: il tormento nelle figure di Egon Schiele”. Che ti sembra? Intanto metti questo. Poi comincia con una frase, magari una citazione del tuo autore. La metti tipo in corsivo, e dev’esser bella eh. Per esempio le puoi cercare qua, sul sito del museo
E ricordati soprattutto di salvare il link, per inserirlo in sitografia.
Ehi, ma è in crucco! Non lo capisco il crucco, io! So dire solo liechtensteiner e Bayern Leverkusen!
Ehi, ciccetto, o usi il traduttore di google o ti fai aiutare, ma se vuoi le fonti vere te le devi andare a prenderle alla fonte, ovvero, fai tutte le ricerche usando anche la lingua originale… per esempio, non dirmi che per il quadro originale hai usato “La ballerina”?
Col cavolo che si chiama così! Cosa credi che Schiele desse i nomi ai suoi quadri in italiano?!?!Li devi cercare in tedesco, ma guarda che anche in inglese va bene. Qui devi cercare “die tänzerin”, ma in realtà il titolo è un altro ancora, per dire, ma piuttosto io ti consiglio di lasciar perdere questi quadri che hai messo. Cercane altri, roba nuova, che non c’è sul libro… per esempio, aspetta che te ne trovo uno io. Metti su google “Egon Schiele paintings” per esempio, e ti escono molti risultati in cui cercare materiale.
E allora? Trovi roba nuova, così!
Ma guarda ke non devi mica prendere tutto! Devi leggere velocemente, capire dove c’è una parte che parla del quadro ke ti può interessare, e via, traduci quella e magari, ke fa sempre fiko, lasci qlke citazione in english, e in nota, perché le devi usare, le note, ci scrivi dove l’hai presa o ki ha detto quella cosa. E in bibliografia vai subito a scrivere il sito o il libro da cui hai preso. Okay… devi essere sistematico!
Ah, e anche la citazione iniziale, quando la trovi in italiano, vai a cercarla in lingua originale, se la trovi, che è meglio, tanto puoi sempre metterla in nota, la traduzione.
No, aspetta, ancora un paio di cose… per amor dell’informatica e dell’italiano.
Dunque, se proprio devi fare copincolla, clicca sopra ai link col destro e toglili, va, e magari, se vuoi proprio eliminare la formattazione, copincolla prima su wordpad, e poi sul tuo word… e vedi di cambiare un po’ le parole, va, che io ste frasi ke mi hai scritto le ho appena trovate su wiki! E guarda che la virgola va attaccata alla parola che precede, ah, e guarda che hai scritto in un italiano skifoso! Devi scrivere in modo leggibile e umano!
Vabbè… direi che puoi rimetterti al lavoro. Io scappo… vedendo questi Schiele mi è venuta l’idea per un murales nuovo… ciao!
- per la ricerca su google è opportuno utilizzare termini chiave adatti, se serve in inglese o altre lingue;
- Le immagini non devono essere né troppe né poche, ma soprattutto adatte e di buona qualità.
- Il modo di trattare una singola materia è simile a quello di trattare un articolo di giornale di quell’argomento, con tanto di titolo e suddivisione in paragrafi
- Il copincolla non è un delitto, ma va usato con parsimonia e intelligenza, e meno lo si usa, meglio è;
- Durante la ricerca è fondamentale, per la bibliografia, prendere subito nota di tutti i siti e link visitati
- È piacevole cominciare con una citazione, magari in lingua originale, ogni sezione, ed è comunque buona cosa risalitre ai testi originali;
- la trattazione di una materia non dev’essere troppo breve, ma nemmeno troppo lunga, e per nozioni di approfondimento si possono usare tranquillamente le note.
E per chi si fosse perso le puntate precedenti, eccovi:
Come si fa la tesina – 1^ puntata
Come si fa la tesina – 2^ puntata
Come si fa la tesina – 3^ puntata
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