Come si fa la tesina – 3^ puntata
Ovvero… Ma la devo fare al computer? E come? Come imposto il documento? E cosa ci mette oltre alle ricerche sulle varie materie? E in che ordine?
Ci sono! Tesino ergo sum!
No, tranquilli ragazzi, non mi sono fumato un testo di filosofia… sono semplicemente giunto alla conclusione che il mio lavoro di approfondimento per l’Esame di Stato, la tesina, verterà su un argomento figo! Cioè… un argomento figo… per me! 🙂
Quale? PROFILI!
Okay, okay… per ora è solo un’idea abbozzata. Ricorderete che volevo farla sul Foga, ma poi ho capito che non riuscivo a collegare bene quasi nessuna materia, e poi, a dirla tutta tutta, non era nemmeno sulla Foga, che volevo farla :D.
Profili mi pare un argomento abbastanza vasto, e qualcosa tirerò fuori, in un bel po’ di materie, credo.
Come dite? Da dove ho avuto l’idea?
Ma come! Non vi ricordate la seconda puntata? Ecco io, be’… ecco… diciamo che a parte suonare la trombadelle scale e il ripiano della credenza con le nocche, giocare a fantacalcio, fare collezione di coriandoli neri o stare su facebook, non è che io abbia tutti questi interessi… o almeno, non mi sembrano buoni come punto di partenza di una tesina! E così ho seguito il piano B, poi sono dovuto tornare indietro, perché nel mio condominio si esce solo dal piano A, che poi è il piano terra, e insomma… ho deciso di partire da una materia, matematica, e scegliere l’argomento in cui sono più bravo… gli integrali! Sì, sì, lo so che avevo detto le derivate, l’altra volta, ma poi abbiamo fatto gli integrali e mi piacciono di più, e dicono facciano anche dimagrire!
Che c’entrano gli integrali con i profili? Non lo so, ma ho deciso che riuscirò a cercherò una funzione che sembri un profilo di un viso umano e ne calcolerò l’integrale! Lo so, lo so… è un’idea merdavigliosa, ma sabato sera, quando mi è venuta, ero cosìubriaco ispirato che non potevo ignorarla e adesso comincio a lavorarci!
No, tranquilli ragazzi, non mi sono fumato un testo di filosofia… sono semplicemente giunto alla conclusione che il mio lavoro di approfondimento per l’Esame di Stato, la tesina, verterà su un argomento figo! Cioè… un argomento figo… per me! 🙂
Quale? PROFILI!
Okay, okay… per ora è solo un’idea abbozzata. Ricorderete che volevo farla sul Foga, ma poi ho capito che non riuscivo a collegare bene quasi nessuna materia, e poi, a dirla tutta tutta, non era nemmeno sulla Foga, che volevo farla :D.
Profili mi pare un argomento abbastanza vasto, e qualcosa tirerò fuori, in un bel po’ di materie, credo.
Come dite? Da dove ho avuto l’idea?
Ma come! Non vi ricordate la seconda puntata? Ecco io, be’… ecco… diciamo che a parte suonare la tromba
Che c’entrano gli integrali con i profili? Non lo so, ma ho deciso che riuscirò a cercherò una funzione che sembri un profilo di un viso umano e ne calcolerò l’integrale! Lo so, lo so… è un’idea merdavigliosa, ma sabato sera, quando mi è venuta, ero così
Pensate… mi sono persino disconnesso da facebook!
Solo che… sì, okay, la mappa concettuale l’ho fatta, qui sul retro di un volantino della Lidl, ma adesso è da giorni ore venti minuti che ho aperto questo file di Word e non so come cominciare, a parte scriverci in mezzo al primo (con il bordo e in rilievo, eh, mica così a caso) la parola PROFILI.
Mi sa che è meglio che chieda aiuto a qualcuno, come al solito!
E so io chi chiamerò!
Mariadoloresannunziata, proprio lei! Sì… certo, è un po’ troppo una brava ragazza, per i miei gusti, ma almeno quella ha preso la triennale in tre anni spaccati e una tesina l’ha già fatta! Vuoi che non sappia come si imposta? Dovrebbe essere qui tra poco… dice che veniva appena finita messa… Oh! Eccola!
Sento bussare! È lei sicuro, che non suona il campanello, perché dice che anche quello consuma della corrente elettrica e lei vuoi salvare il pianeta… Aspettatemi, cancello la cronologia recente, parlo con lei e torno sono subito da voi!
Ollàllallà! Quante cose che mi ha detto!
Anzi… mi ha lasciato proprio un indice… Un attimo solo, ve lo scanno, e non fate caso alle urla…
Il titolo, per esempio.
Altro che “PROFILI”, troppo generico, mia ha detto MDA (se vi scrivo ogni volta il nome per intero finisce che per quando ho finito vi siete già diplomati!)
Lei dice che un titolo non deve essere troppo generico, è meglio focalizzarsi, o comunque essere più centrati, con una locuzione (non so che animale sia… dev’essere tipo una cavalletta) che spieghi meglio l’argomento. Ancora meglio se ci metto un sottotitolo. Per esempio, nel mio caso, dopo una lunghissima chiacchierata di pochi secondi, mi ha obbligato a cambiare il titolo, e a scriverlo al centro della pagina, possibilmente evitando caratteri colorati o font fumettosi (sigh… il mio amato comic sans non mi perdonerà mai) :-(
È diventato, per adesso, “Profili. I molteplici volti del Novecento e i loro mutamenti“, ma lei dice che sono sempre in tempo a cambiarlo una volta finito il lavoro. Sono sciocchezze, dice, e che non devo perderci tanto tempo adesso.
Poi, e a me non era venuto nemmeno in mente, mi ha spiegato che, praticamente come una tesi, il frontespizio deve riportare il nome dell’istituto, dell’anno scolastico e il mio nome e cognome e la classe. Posso metterli un po’ come mi pare e piace, con l’unica avvertenza, dice, di essere elegante e semplice e magari, dice, evitare di scrivere “tesina” e chiamarla con il suo vero nome: “Percorso di approfondimento per l’Esame di Stato”.
Eccovelo qua, anche se ovviamente ho dovuto darle dei dati fasulli… sapete com’è… la privacy, l’antitrust, i servizi segreti… insomma, non si sa mai. E poi mi andava di prenderla un po’ per il culo sedere fondello in giro! 😀
Poi mi ha suggerito di non mettere subito la Mappa Concettuale, come avevo fatto io, ma di partire con una introduzione. E che diavolo ci metto in un’introduzione! Le ho chiesto… io le introduzioni le salto sempre! (assieme al resto del libro, okay, ma non serve specificare sempre tutto)
Sapete cosa mi ha risposto?
Ma guarda, l’introduzione, invece, spesso è l’unica cosa che leggono. Tu la fai breve, uno o due pagine, al massimo al massimo 3, e ci scrivi come mai ha scelto quell’argomento di approfondimento e come hai svolto il lavoro, il modus operandi, insomma. E poi gli dici come è strutturato quello che segue e infine, se vuoi fare proprio un bel lavoro, gli dici con poche righe quali argomenti hai scelto per ogni materia e perché. Mi dicevi che di storia dell’arte vuoi portare Schiele perché è tra i tuoi pittori preferiti e perché hai visto la mostra, giusto? Ecco, glielo scrivi e spieghi perché, secondo te, Schiele si collega al concetto di Profili. Questa parte la potresti anche saltare, ovvio, tanto, subito dopo, riporti la Mappa Concettuale, ma se vuoi un consiglio, anche se breve, è meglio che ce li metti.
Eh, parla bene, lei. Ma io, per esempio, di storia ho portato i profili della Seconda Guerra Mondiale, ovvero come sono cambiati i confini dell’Europa durante il conflitto, ma l’ho fatto solo perché avevo materiale già pronto, che ho scovato dentro il libro di seconda mano, che faccio, lo dico? °_°
Ma sei pazzo?! Certo che no! Inventati qualche motivo… insomma, bisogna saper vendere bene quello di cui si dispone, per questo un’introduzione breve ma efficace, e magari senza tanti errori e frasi inutili, potrebbe metterti in ottima luce verso l’intera commissione… Insomma, l’abito fa il monaco!
E poi posso partire con le materie, quindi, le faccio.
No, poi ci metti la Mappa concettuale! Quella non te la puoi dimenticare, e anzi, io ti consiglio, oltre a ficcarla subito dopo l’introduzione, di stamparne alcune copie e magari, anche se lo hai già scritto, non metterci solo la materia e l’argomento che hai scelto, ma scrivici, in poche parole, il collegamento. Questa la puoi dare alla commissione, mentre tu parli, così tutti possono seguirti e diciamo pure che se non vogliono leggere la tesina intera (e non lo faranno) sanno già quanto basta per apprezzarla o detestarla…
Quindi la faccio colorata? Che ne dici, uso anche quel programmino figo che fa tutti i quadratini a sfumature e con tutte quelle scritte particolari! Già me la vedo, sarà bellissima! Vedrai come l’ameranno…
Ero già partito in trip… Immaginavo una mappa concettuale variopinta e artistica, ogni materia scritta con un filtro diverso… carboncino, olio, pennarelli, pastello… 😀
Nooo! Sei pazzo?mi dice, sconvolta
E perché, il mio amico Tag, lo scorso anno, l’ha fatta pur così! L’ho vista… sono sicuro.
MDA mi osserva perplessa… con la faccia di una che ha pestato una merda. Di elefante. Con la diarrea. Sei sicuro? Mi fa.
Sicurissimo, le dico, aveva fatto ogni materia come se fosse un murales dipinto su un muro di mattoni…
Mi chiede se è stata apprezzata e Certo, le faccio gongolante!
Ehm… ma il suo argomento quale era, mi chiede?
La street art! rispondo pronto, non vedendo dove stava il problema.
Sciocco! E certo che può farla così, artistica, se l’argomento della sua tesina è qualcosa di molto artistico! E magari ora salta fuori che faceva pure l’Istituto d’Arte, vero?
Sì, come hai fatto a scoprirlo? Rispondo candido. Non dirmi che conosci Tag! Wow.
Ma Maria (o Dolores) (o Annunziata) scuote il capo rassegnata… Per te Times new roman, okay? E togliti dalla testa il colore, per adesso. Mi chiede… e io, vedendo i suoi occhi allarmati non posso fare altro che acconsentire. 🙁
Bene… direi che posso cominciare a impostare il file…
Vuoi che vediamo anche il resto? Mi chiede. Ma io sono già lì che smanetto per riuscire a tirar fuori le prime pagine… Le dico che magari ci si risente più avanti, ché adesso ho voglia di provare a scrivere l’introduzione, e lei sapete che mi dice?
Mi dice di no, che l’introduzione conviene scriverla alla fine, come fosse un disco rock satanico, perché dopo aver approfondito le varie materie avrò molto più chiaro il tutto e potrò… inventare meglio! Anzi, pure le frasi dei collegamenti da mettere nella mappa concettuale, se non mi vengono, è inutile scriverle adesso…
Comunque sia ho bisogno di impostare questo file e quindi la saluto, dandole appuntamento per quando avrò fatto un po’ di ricerche e avrò raccolto un po’ di materiale. Le chiedo soltanto da che materia mi conviene iniziare, o comunque se è uguale in che ordine le metto, tanto le devo fare tutte.
Macché, nemmeno lì ci becco. Mi dice che è meglio iniziare dalla materia che per il corso che faccio è più rilevante… cioè, se tu sei un liceo stitico, mi fa, è evidente che ti conviene iniziare da “scienze lassative”, e ride, simpatica come un riccio nelle mutande! E io che credevo fosse una pigna in culo! 😛
E infatti, a quel punto, l’ho salutata, perché ne avevo fin troppe, di cose a cui pensare, per impostare il mio bel file di testo!
Avevo imparato che:
– Il titolo non dovrebbe essere troppo generico, ma è meglio centrare l’argomento, magari usando un sottotitolo
– Il frontespizio deve contenere nome cognome e classe dello studente, a.s., titolo e sottotitolo del lavoro di approfondimento e nome dell’istituto
– Un modo di strutturare la tesina abbastanza classico (e sensato) è mettendo introduzione-mappa concettuale-approfondimenti delle varie materie – eventuali conclusioni – biblio/sitografia.
– L’introduzione dev’essere breve e incisiva, e spiegare perché si è scelto l’argomento in questione, indicare quali argomenti delle materie sono stati scelti e perché
– La mappa concettuale, e la tesina in generale, a meno che non vi siano motivi particolari, deve essere elegante e sobria, senza colori sgargianti e font poco seri
– L’ordine delle materie non è indifferente, ma dovrebbe essere scelto con una certa logica
– Il frontespizio deve contenere nome cognome e classe dello studente, a.s., titolo e sottotitolo del lavoro di approfondimento e nome dell’istituto
– Un modo di strutturare la tesina abbastanza classico (e sensato) è mettendo introduzione-mappa concettuale-approfondimenti delle varie materie – eventuali conclusioni – biblio/sitografia.
– L’introduzione dev’essere breve e incisiva, e spiegare perché si è scelto l’argomento in questione, indicare quali argomenti delle materie sono stati scelti e perché
– La mappa concettuale, e la tesina in generale, a meno che non vi siano motivi particolari, deve essere elegante e sobria, senza colori sgargianti e font poco seri
– L’ordine delle materie non è indifferente, ma dovrebbe essere scelto con una certa logica
E anche per stavolta direi che sono soddisfatto… lasciate lavorare a questo benedetto file di testo, adesso che ho ben chiaro come impostarlo.
Alla prossima puntata!
Frank Spada
GELOOOOOOOO!
Fantasticamente tuo ti adoro, anzi ti INDORO!
Bravissimo.
gelo stellato
grazieeeee!