Ho comprato l'ereader… e adesso?

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Ho comprato l'ereader… e adesso?

Da un mesetto in qua ho comprato l’ereader, ovvero quell’aggeggio lì, che serve per leggere gli ebook, in formato epub, di cui tutti parlano.

Non avevo nessuna intenzione di scrivervi un post appost, perché ci sono già una marea di siti che ne parlano, a cominciare dal buon matteo, col suo ebookandbook, che vi serve soprattutto se volete far impaginare un ebook e non lo sapete fare.
Io perché ve ne parlo?
Perché alla fine, per quel poco che l’ho usato, non mi sono ritrovato, né nei proclami d’entusiasmo di chi ne elogia le lodi, né in quei ghigni di fastidio di chi protegge il libro di carta a oltranza. L’ereader cambia le abitudini di lettura, è innegabile, e si integra in modo specifico alla carta.
Certo, devo ancora farci un po’ d’abitudine, ma conoscendomi, l’utilizzo che ne farò non si discosterà di molto da quello che ne sto già facendo. 
Dunque…
Tanto per cominciare vi dico che ho comprato questo modello per una sorta di pigrizia che mi prende ogni tanto, nel senso che dopo averne sbirciati qua e la di migliori e di peggiori, alla fine, un pomeriggio, mi avanzavano 5 minuti sono entrato in Feltirnelli e ho pigliato questo. L’ho pagato 160euri, lo volevo nero ma c’era solo azzurro e vi dico già che se siete pazienti potete trovare lo stesso modello a qualche deca in meno – ma non troppi – e potete trovare modelli con più optional allo stesso prezzo. Vedete voi.
Vi sconsiglio quelli che costano tipo 99euri, ma poi li accendi, cambi la lingua in italiano e ti becchi cose come “bibioteca”, “librerio” o altre amenità.
Questo qui non fa altro che leggere. Non ascoltate musica, non è touch, non è a colori, non prendete appunti, non vi collegate a internet e non ci potete nemmeno schiacciare le mosche, perché vi sfuggono e rischiate solo di sfasciare l’aggeggio. Se volete aggeggi che fanno altre cose, dovete spendere di più e smettete di leggere pure il post.
Se invece volete qualche considerazione personale su come questo cosetto ha cambiato le mie abitudini di lettura, beh, vado per punti, in ordine sparso, e ve le dico. 
1) l’ereader non ha sostituito i libri. Semplicemente, da quando ce l’ho, leggo due romanzi contemporaneamente e la cosa non mi causa alcun fastidio. Il libro di carta lo leggo sul divano di casa, in spiaggia, a letto perima di ronf. Il libro sull’ereader lo leggo in macchina, in pausa mentre pranzo, mentre aspetto il cappuccino quando la gazzetta è impegnata, e ogni tanto prima di ronf.
2) I libri sull’ereader si leggono in formato epub. E basta. Lasciate perdere la lettura in pdf o altri formati: è scomoda. Se avete un doc o un pdf da leggere nessun problema: vi scaricate calibre e lo trasformate in epub, non viene un prodotto professionale e c’è qualche imperfezione, ma si legge comunque meglio e dignitosamente.
3) Sull’ereader leggo libri brevi. Non mi verrebbe mai in mente di leggere libri lunghi qui. Mi stufo, sulla lunga distanza mi verrebbe voglia di abbandonare. Non so perché… probabilmente è una questione di facilità di accesso. Il libro grosso, per dire, non lo prendi e molli 20volte al giorno. Ti metti lì e lo leggi. Questo, invece, lo prendo e mollo anche in doppia cifra, al giorno, e quindi mi piace che il libro sia corto, diciamo sotto le 200pagine.
4) non vi affezionate a un file: è inutile. Quindi non ci provate… non accadrà mai. Il libro in epub è impersonale e io, per come sono fatto, dopo averlo letto lo prendo e lo rificco nell’hard disc. Punto. Quando l’ho comprato, preinstallata, c’era una libreria con qualche decina di tomi inutili, classici dell’800 in 4 lingue. La prima cosa che ho fatto è stata copiare tutto sul pc e poi cancellare tutto. Ci ho lasciato solo due libri, quelli che dovevo leggere, e le istruzioni, che presto cancellerò. Stop.
5) dalla considerazione precedente discende che io non amo il caos. Non mi piace accendere questo coso e vedere una libreria di centinaia di titoli. Quando ne vedo 5-6 è già troppo. Io ne leggo uno, e mi basta averne un altro da leggere, o altri due, quando ho finito il precedente. Io funziono così. Tra l’altro lo faccio anche con l’ipod: non mi frega se ci puoi mettere 50-100dischi. Io ne metto un pochi, li ascolto un po’, poi li cambio. Ma credo che più di dieci non ne ho messi mai.
6) l’ereader diventa fondamentale per comprare i libri che non trovate facilmente in forma cartacea e soprattutto per leggere i saggi. Spendete di meno, li avete subito, e vi frega una minchia – nel caso di saggio – che il libro non è cartaceo. Anzi, lo preferite in formato digitale. Vi faccio un esempio: cercavo saggi di criptozoologia, l’altro giorno. In italiano non c’è quasi niente, in inglese ce ne sono, invece, alcuni che paiono interessanti. Ecco, qui, se i libri sono in epub, sarei un povero idiota se non ne approfittassi: costano meno, si scaricano subito, non devi cercarli in culo al mondo o attenderli mesi, non ti serve che siano, in certi casi, gradevoli alla vista. (okay, l’eccezione è se ti servono per le immagini, e allora il discorso cambia, con un dispositivo come questo, ma solo in quel caso)
7) purtroppo, è più forte di me, non riesco a non distinguere certi tipi di letture da ereader e certe da libro cartaceo. Non lo so… gente come Deaver, per dire, lo leggerei volentieri in epub, ma lo stesso dicasi per che ne so, una Fred Vargas, un Palahniuk, un King… Gente di un altro tipo di spessore, invece, per dire, un Saramago, un McEwan, un Borges, un Calvino… ecco, non mi azzarderei a metterli sull’ereader. Mi spiace, ma proprio non ce la farei.
Sarà magari una mia attitudine, ma ci sono righe e righe, alcune si accontentano di occhi veloci, che corrono in scarpe da ginnastica sull’asfalto, senza curve; altre invece sono righe su cui io vado scalzo, più lento, magari andando su e giù. Inoltre, è una questione di respiro. Il respiro della pagina. Io sarò un po’ maniaco, ma credo che le pagine, con gli a capo, con i corsivi, con i rientri o i margini, abbiano un loro respiro, un loro mood. I monoblocchi di Saramago hanno un loro respiro lento, denso, come un violino, mentre andando all’opposto, i dialoghi liberi di un McCarthy, con le loro colonne con tanto bianco a destra, hanno un altro ritmo, più concitato, più sbuffante, come se fossero percussioni. Nemmeno lui lo metterei sull’ereader, perché lì il concetto di pagina svanisce, il testo è un flusso, e se non vuoi vedere un font minuscolo, allora non vedi mai una pagina intera, sul monitor, ma solo una piccola parte.
Insomma, è un discorso molto interessante, e magari tra un po’ ci ritornerò, per ora ho queste sensazioni.
8) Diventa facilissimo il prestito, quando hai un lettore ereader. Ho letto questo, sai? – Com’era? – Bello! mi è piaciuto! Te lo presto? – Massì dai… – Okay, ‘spetta che te lo mando via mail. Per me è già così, per ora. Anzi, già mi accorgo di non riuscire a trattenermi quando scovo un epub interessante per qualcuno. Gli scrivo una mail e gli dico, ehi, guarda questo link, se t’interessa… Insomma, qui non serve aspettare che i libri arrivino sul mulo o sul torrente (e ci sono già) ma già i rapporti diretti di scambio sono agevoli… questione di kb.
9) vi viene voglia di comprare libri in ebook, e potreste essere presi dalla febbre dello scaricamento. E’ un’ipotesi che su di me non ha fatto presa. Io faccio così: quando sto per finire la cosa che sto leggendo, faccio un giro per la rete e ne trovo quasi sempre un’altra che mi ero detto; “ah, interessante, quando mi comprerò l’ereader la leggerò”. Ecco, questa frase l’ho detta decine di volte, negli ultimi mesi.
10) Cambia le vostre posture di lettura, in meglio. Io non riesco a tenere il braccio sollevato per troppo tempo, anche se questo cosetto pesa un cazzo, però ho trovato parecchie altre posture fighe, per leggere. Da seduto, col cosetto appoggiato sul tavolo, in macchina, in treno, camminando. La differenza fondamentale è che lo tenete con una mano sola, mentre con l’altra potete scaccolarvi.
11) Sono diventato molto amico del mio borsello. Mentre il libro non ve lo portate dietro, questo sì, è comodo, perché mi sta nel borsello. Purtroppo ha l’effetto collaterale che sembro uno sfigato, ma questo temo fosse già stato anche senza borsello. 🙂
12) Consumando batteria solo quando girate pagina, io finora l’ho caricato una volta, ci ho letto un libro e mezzo e la batteria è ancora al 70%. Insomma… non resterete scarichi come col cellulare o un ipad/iphone.
13) Ah, diventa comodissimo per leggere a costo zero i libri vecchi. Esempio, pensate a quelli che sono morti da più di 80 anni, per esempio. Sono liberi e si trovano in rete aggratis. Per la scuola è ottimo: devi leggere Verga per l’esami di Stato? Okay, non spendere, scarica e leggi.
Be’… era tutto ciò che mi veniva in mente, non so se è un post utile a qualcuno, però sappiate che da ora, sotto il tag epub, vi beccherete anche le recensioni delle cose che leggo su questo aggeggio.
Tutto qua, scusate la noiosità del post, ma se magari non avete l’aggeggio per leggere gli epub, e pensavate di pigliarvelo, magari vi sono stato utile.

Sapete che vi dico, visto che vi ho annoiato un po’… mi invento un giveaway, così, seduta stante:
A chi indovina il primo epub che ho letto, regalo l’epub stesso!

Edit (cose a cui ho pensato dopo):

14) Una cosa che proprio non puoi fare con l’ereader è decidere quanto ancora leggerai, perché non sai quando finisce il capitolo, o il paragrafo. Io che sono uno che usa il segnalibro mettendolo avanti e decidendo cosa farà quando ci arrivo, mi sto abituando più lentamente. Diciamo, in generale, che manca la visione complessivo della lettura, non sostituita dal tasto “vai a” che pur è utile, per rileggere o altro.

Comments

  • 6 Ottobre 2011

    Belin, così sui due piedi… neanche un aiuto? Bah, provo Scene selezionate della Pandemia Gialla di Alessandro Girola.

    Sono d'accordo con le tue osservazioni e aggiungo un'altra funzione veramente utile del formato epub (almeno nel mio modello di ereader): La ricerca all'interno del testo. Per i saggi e i manuali è una gran comodità! 😉

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  • 7 Ottobre 2011

    Guarda, io ho comperato uno dei primissimi, un BeBook Mini, un paio di anni fa.
    Devo dire che l'ho usato meno e diversamente da quanto mi aspettavo. La soddisfazione più grossa finora è stata trovare "Unico indizio la luna piena", che su carta avrei pagato un trecento euro su MareMagnum 🙂
    Il mio modello, e da quel che ho visto, anche il tuo, hanno uno schermo un po' troppo piccolo. Bello, si legge benone ugualmente, ma alla lunga 'sta paginetta striminzita ti va stretta, c'è poco da fare: quando sarò in soldi lo cambierò con uno che sia almeno 7 pollici.
    Un'altra cosa che mi manca è avere il libro in mano tutto insieme: spesso non mi ricordo bene il titolo di quello che sto leggendo perché a differenza del libro normale non vedo la copertina ogni volta che lo prendo in mano 🙂 E poi mi dà fastidio non sapere quanto ne ho letto e quanto ancora ne ho davanti.
    Niente può sostituire la carta, questo non è neanche in discussione, e ti risparmio tutta la storia già detta l'altra volta del mercato, dei piccoli, eccetera.

    Resta il fatto che lo adoro.
    In 35 anni (quando l'ho omperato) mi ero ritrovata in casa 1500 libri: quando mi sono messa a cercare gli ebook in 2 ore ne ho tirati giù non meno di 4000, piazzati in una microSD grande quanto l'unghia del dito. Mi dava i brividi 😀

    E comunque è sempre questione di abitudine, all'inizio mi sentivo così strana a leggere gli eBook, non mi ci ritrovavo: poi dopo un po' è più semplice.
    Io ci leggo bene i libri che mi piacciono solo un po', tipo certi gialletti poco impegnativi, ma come dici tu non potrei mai leggerci uno di quei libri che proprio ti danno i brividi.
    E a differenza tua non ci leggerei i saggi: per quelli devo sottolineare e fare le orecchie alle pagine 🙂
    Considera che per chi viaggia tanto è una mano santa, ti porti dietro di tutto nello spazio di un libro solo.
    E ti rende la vita più facile per curiosare, se vuoi provare un libro che costa 20 euro ci pensi un sacco e se nons ei convinto non lo comperi, in ebook puoi spaziare quanto ti pare, il cartaceo puoi sempre comperarlo dopo.

    E ora che leggo molte più cose che provengono dal web è superpratico anche per quelle, una svolta, così non devos tare attaccata al PC né stamparle.
    Perfettibile, ancora troppo lontano dalle abitudini e dagli schemi mentali, ma una gran cosa.
    (Scusa il commento fiume 🙂 ).

    L'ePub? che ti sei letto? Maledette zanzare, scommetto 🙂 Se no dacci un indizio, mica siamo Mandrake! 😛

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  • 7 Ottobre 2011

    Interessante e molto istruttivo questo post. Fin'ora non mi ha mai tentata l'esperienza non cartacea.
    In genere leggo a letto mi addormento quasi subito. 🙂
    Il problema è l'estate, quando mi sposto in montagna e debbo portarmi una saccata di libri per occupare le giornate di pioggia e di riposo senza lavoro.
    Leggere sul computer mi stanca molto e non mi piace.
    Allora forse per Natale dirò alle amiche di quotarsi e regalarmene uno invece della solita, inutile, crema antirughe.
    Cosa hai letto per primo?
    Mmmm Fred Vargas?
    gigì

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  • 7 Ottobre 2011

    Io il mio l’ho vinto, quindi sono stato lanciato senza volerlo nel mondo dei libri digitali. Prima di averne uno ero parecchio prevenuto, ma poi mi sono ricreduto. Nello scontro tra cartaceo e digitale non faccio "vincere" nessuno dei due, sono due formati che possono affiancarsi e hanno ognuno i propri pro e contro. Infatti mi danno fastidio le persone che vedono tutto bianco o tutto nero, quindi o solo cartaceo o solo digitale. 🙂

    Per quanto riguarda quale è stato il primo ePub, avrei detto anche io Maledette zanzare… Ma a questo punto ripiego su "In bilico", anche se è solo un racconto e non un romanzo.

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  • 7 Ottobre 2011

    Bel post, che condivido in gran parte, anche se ormai non leggo quasi più su carta e nemmeno su ereader che non ci ho tempo e voglia.
    Però quando lo facevo la pensavo quasi come te.

    A me invece piace avere tutto sull'ereader, che se mi prende voglia di leggermi un passo di Lovecraft lo devo avere lì con me, lo stesso valga per qualche poesia.

    Nel mio caso inoltre ci sono tutti gli ebook fatti per gli altri, sì pure il tuo, è da sempre nel mio Kindle.
    Pensa te!

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  • 7 Ottobre 2011

    @Gian / Michi
    sì, vero, la funzione è una gran comodità, ma questo non ce l'ha e non mi interessa l'abbia, nel senso che poi, come dice michi sotto, se devo sottolineare e farci le orecchie, io lavoro al pc, e devo anche prendere note, ricopiare, modificare, aggregare. Per fare ciò avrei comprato un touch con tastierino, più costoso e bla bla, e con connessione alla rete, ma quello diventa strumento di lavoro, e io, quando sono fuori, non voglio avere disponibili strumenti di lavoro. mai. 🙂
    Ah, comunque ora so da chi farmi prestare "unico indizio la luna piana"… chi ha orecchie da intendere… in tenda!
    Ah, Michi, ma nel mio reader il titolo è sempre là, in basso a destre, fisso… 🙂

    @Gigi, proprio ieri ho provato questa cosa. Anche io mi addormento a letto, leggendo, e spesso vado al lavoro con un segnalibro attaccato alla schiena e il mio libro ha la bavetta che incolla le pagine. Col reader è sconsigliabile addormentarsi: ieri mi è caduto sul pavimento e mi sono svegliato di botto pensando: "occazzo, ora l'ho rotto!"

    @Gianluca
    concordo del tutto con la bipartizione della lettura anzichè l'alternativa, e mi hai ricordato che devo leggere in bilico. 🙂

    @matteo
    ma sì, guarda, prima di scegliere che tipo comprare l'alternativa a prendere una cosa che mi permettesse di scriverci dentro e cercare l'avevo presa seriamente in considerazione. Poi ho pensato che il tempo è troppo prezioso per perderlo così e questo non ha fatto altro che farmi leggere quando prima avrei impiegato quel tempo con il cellulare, che in effetti non uso più. 🙂

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  • Frank Spada
    7 Ottobre 2011

    Il cellulare, appunto, che in effetti non usi più: Gelo, fammi sapere il numero del tuo ereader o come cavolo si chiama il tuo portento – guarda che puoi comunicarlo a tutti, così anche i tuoi amici sapranno beccarti mentre guidi -, metti mai che mi succeda di volerti incontrare ti-e-tac… no, le scale non intendo farle più.
    Mandi

    reply
  • 9 Ottobre 2011

    Io l'e-reader lo uso molto per quei titoli magari fuori catalogo (e ce ne sono tonnellate, tipo tutto Barker e tutto Simmons) di cui ho letto troppo poco e solo così riesco a colmare lacune, altrimenti non avrei mai potuto.

    E poi per la roba in inglese, ché okay, magari il paperback lo trovi a una manciata di euro, ma su play non trovi mica tutto come su amazon, e su amazon ci sono un sacco di spese di spedizione, e allora con l'epub fai prima, e puoi anche darci un'occhiata nel caso (tipo nel mio) che mi renda conto di essere troppo ignorante nell'inglese e allora è meglio lasciare perdere.

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  • 9 Ottobre 2011

    già già, es verdad, anche se ho visto che solo cercando di seguire gli epub pubblicati da tutti qui intorno dovresti vivere tre vite solo per leggere quelli
    c'è veramente un overload di digitale, nel webs

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  • 10 Ottobre 2011

    ah, dimenticavo, l'epub lo ha vinto Michela, che ha indovinato, ma per fortuna mia, le Maledette Zanzare lo aveva già 🙂

    reply
  • 10 Ottobre 2011

    Mi hai convinto definitivamente che l'eReader non fa per me: io già due libri (uno da portare in giro e uno da leggere a casa) sono abituato a leggerli. E la pagina piccola da ingrandire, la difficoltà a vedere quante pagine mancano alla fine del capitolo, la mancanza del "respiro della pagina" sono difetti grossi.

    In realtà l'unico vantaggio che mi darebbe è il risparmio di spazio (la libreria occupa molto più spazio dell'Hard Disk). Però, come dici tu, ai file non ci si affeziona … Pensa che stampo anche le foto digitali (qui però il vantaggio c'è, eccome, visto che le seleziono a monte e non mi becco un sacco di foto sfocate, con le teste tagliate ecc.)

    Ciao
    Angelo

    reply
  • 10 Ottobre 2011

    BEH, BEH… non volevo certo convincerti di questo, in realtà 🙂 Io, se non si fosse capito, ne sono molto contento, del mio cosetto. Anzi, ora leggo molto di più. Certo, se consideri difetti grossi quelli là, hai ragione, ed in effetti, certi titoli, basta non leggerli in ebook.
    🙂

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  • 11 Ottobre 2011

    Avrei detto anch'io le Zanzare 🙂

    Io lo trovo moooolto utile per leggere quelle cose che su carta non sono disponibili, come i racconti di un qualche concorso.

    In alternativa al formato epub c'è il txt, che si comporta quasi allo stesso modo, salvo saltare una riga ogni a capo.
    Ripeto, ottimo per leggere alla spicciola.

    Ora ti dirò una frase che ti farà immediatamente mettere su ebay il tuo ereader e cercarne un altro: è identico al mio :DD

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  • 11 Ottobre 2011

    ah, vedi che si impara qualcosa? quella del txt non la sapevo!
    grazie
    e comunque più che venderlo vado a verniciarlo di rosa! 🙂

    reply

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