Tarantola di T. Jonquet***
Allora. Tenuto conto che tra i postumi dell’estate c’è la colonnina di libri che segna il mio livello culturale guidato dalla memoria a breve-medio termine; e tenuto conto che tale colonnina, attualmente, è piuttosto alta (copre videoregistratore e metà della tv) stavo pensando a un criterio diverso da quello cronologico per infarcire di cazzate letterarie il blogghe.
Ebbene, cari lettori, vi farà piacere sapere che (oggi) nella scelta del criterio ho pensato a voi.
Dicevo, secondo un criterio di efficienza, dovrei parlarvi dei libri più vecchi, ovvero del libro di luttazzi, della notte del drive-in 3 oppure di quello di Davide Cassia. Siccome ormai li ho letti quasi un mese fa, c’è il rischio che cominci seriamente a dimenticarmeli. 🙂
Seguendo ancora, un criterio di paraculaggine e marchettarismo, da buon twelve people dovrei parlarvi dell’Altalena o del già menzionato libro del Cassia.
Ebbene, niente di tutto ciò. Seguirò un criterio informativo pro-lettore e vi parlerò di un libro che credo sia sugli scaffali in queste ultime settimane e che, probabilmente, noterete quando sarà uscito il film.
Perché parlare di questa nuova uscita eiunaudiana? O meglio ancora, perchè mai la nostra amica degli stile libero ha deciso di tradurre e pubblicare adesso questo piccolo noir datato 1984?
Ma è logico! Perché il nuovo film di Almodòvar (La piel que habito), con Cruz e Banderas, parlerà proprio di questo libro!
Attenzione, non è una critica vera e propria, perché alla base bisognerebbe partire da cosa chiedete a questo libro (che va appena oltre, per lunghezza, il racconto lungo). Se volete un noir rapido, leggero, abbastanza crudo e che vi intrattenga, ok, obiettivo raggiunto. E’ un tipico libro da una giornata al mare. Si inizia la mattina e si finisce la sera, con bagno, pranzo e scrutatura culi passanti compresi. Se però andate cercando qualcosa di più profondo, qualcosa che vi resti addosso, beh, allora credo dovreste aspettare un pò, NON leggere questo libro, e andare direttamente al cinema a guardare il film di Almodovar.
Credo sarà uno di quei casi in cui il film supera il libro, se il pedro e la penelope lavorano come sanno.
