Ragni di tempo

Ragni di tempo

Ho imboccato il viottolo che porta al sonnecchiare,
Il libro cade a terra,
La birra intiepidisce,
L’attenzione scivola sull’ultima frase.
Un precipizio scavato nella sabbia
Per catturare ragni di tempo
E grilli di virtù. 
Non fare, non parlare, non muovere il corpo.
Emidio scrive, io mi riconosco,
Perché come sempre c’è bisogno delle tasche altrui
Per sapere come siamo e cosa
Abbiamo conservato.
Blake canta con una voce che ha pescato da una pozzanghera,
Gettando un verme,
Senza ferirlo. 
Così sono certe giornate: 
Piano 
In apnea 
Strisciano fuori
Sembrano morire e invece
Solo non vanno da nessuna parte.

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