Vita spalancata

Vita spalancata

Ho preso il vizio 
Di vivere con le serrande alzate, la finestra
Spalancata,
Senza portare con me nel sonno luce
Occhiali
Libri 
E mutande
Tutt’al più un buon antizanzare
Per alleato.
Mi sveglio così prima delle sei
Con tutti i sogni maschi ancora addormentati
Seduti sulle ciglia
Nella gloria del mattino.
Per colazione volume e yogurt,
caffè e nudità, 
Il tempo di pensare a tutte tante troppe cose
o troppo poche.
La dieta del togliere i limiti al bere 
E al correre porta i propri frutti
Non sono dimagrito
Ma ho distrutto le scarpe
E sono dovuto andare al mare
Per correre scalzo senza poter schivare
Il cifciaf delle onde
Impertinenti
Che mi bussavano alle caviglie.
Non ho aperto, non serviva
Entrano la notte, schiumanti, dalla finestra
Spalancata.

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