Dicembre 2010

Il fiume ruba le facceSpecchiate;Restituisce le espressioniSeccate,E quando il cieloAvrà pupille fatte di arlecchini,AlloraVerrò a prenderti,Ti mostrerò come staccare le ombreDalle mani,Costruiremo un fioreDi rugiada e terra,Fingeremo di ballare,Nascosti dalle nuvole.

Arrivano le luciA impiccarsi sugli alberiE sulle terrazze;Inchiodate alle porteA sanguinareA intervalli regolari.Arrivano come serpenti,Senza capo né coda,Sbucati dal letargoMutoDelle scatole di cartone.Arrivano e si arrampicanoSui campaniliPer guardarsi negli occhi,Ammiccando,Da paese a paese.

Ti ho cercataNel ricordoE avevi i pantaloni stretti,I capelli più lunghi,Un arcobaleno per collanaE per occhi scheggeDi uno specchio. Ti ho cercataIn segretoDisegnata con un gessoSulle notti ingorde,Che avevano divorato la luna. E nel ricordo,Ti ho lasciata fareE mi ha lasciato fareEd