Dicembre 2009

Il freddo si è infilato nelle luciDi NataleStilleSugli abeti e sulle porte.Brillio che si affacciaDai giardiniIl freddo si avvicina.Trema la manoRovinaUn segno sulla cartaChe pare una codaStaccata SpezzataUn pensiero sterminatoE lieveA cui manca ancora di esserePensato.

Non sono le confessioni violateNon la smania di cercareNelle tele le figureTrapezi sempre più grandiChe rovesciano le bracciaPer arrivare agli azzurri ciechiAl blu strematoE agli sbuffi di cera biancaChe sono le nuvole.E luiArchitetto e autoreSenza chiedere nienteStende un velo di

A nord di meC'è un monte che starnutisceNuvole dalle grottePiù a sudIn direzione mattinaLe favole intrecciano le trecceE cadonoA rotoli e scatoleFino a valle.A oriente inveceStese fra ali di ventoCi sono statue di coriandoliE le luccioleHanno trovato casa altroveSenza contare