Pigrizia

Pigrizia

Appena sotto le vesti
Sai…
Le mie
Quelle che mi lasciasti
Como un dono sgradito
Appena sotto di esse
Nell’ombra sbiadita
Farcita di bagliori
Dove la carne adesso
Fatica a ricrescere.
In quella fessura lievissima
Colgo del movimento

Mi chiedo cos’è
Poichè la curiosità è umana
E le ragioni
Sono il cancro che divora i misteri

Le scosto appena
Dunque
Mani in tasca
Le mie
Per pigrizia
Usando il muso come un gatto
Senza chiederti
Perchè
Da giorni ormai non parli più con me
Allungo la lingua
E percepisco il brulicare.

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