La casa di dio
Dio bestemmia spesso E ha il vizio Del sonno, delle bugie Dell'infilare inverni Nelle primavere. Satana ha carne Stoppacciosa, di nervi Poco inclini alla tenerezza, Ha sempre da parte Una carezza. Non si conoscono, non sanno Dell'esistenza uno Dell'altro E dell'altrove. Abitano in una vecchia casa Colonica, la stessa. I ragazzi hanno segnato I muri con le
Brumâl
Brumâl [1] Tu vegnis ancjemò cidin daûr de schene a dîmi che o ai plantât mâl un claut, un racli, une furducje e intai lavris une brucje tes sachetis la cridade un lupiament intes pipinis e sot de plete dai bregons une tacule di smîr. Pai jo sblancjavi lis aìnis mi inrabiavi
Grappa loves haiku
Come al solito, ogni tanto faccio cose. Cose da scrittore, dico. E poi dopo che le ho fatte arrivo qua e mi dico, Ehi, e che cazzo, cosa mi sono fatto fare un sito da scrittore se poi quando faccio
Sulla tela un corpo
Sono qui. Non sono qui. Intinto il pennello Nel gin tonic e nell'acqua ragia Traccio un segno curvo Sulla schiena di un buio rettangolare. Si adagia Sul bianco che si professa colore: Arancio, ciano, amaranto, Cerco le sfumature dal nulla e dal pianto E respirando Il vento delle direzioni Masticando dal ventre
La Stagjon des Contis – CorseCurte22
Curioso come io sia in grado di fare 12657rdici cose e dimenticarmi di scriverne su questo povero sito. Metto gli haiku perché son corti, ma spesso li butto, o rimangono perduti tra le storie di IG e i messaggi pensati.
Getta la chioma
Getta la chioma Nel canale, il pioppo. Nasce un ponte.
Cetancj braçs, morâr
Cetancj braçs, morâr Regalâts de criùre. A cui bramistu? Trad: Quante braccia, gelso/ regalate dal gelo./ A chi aneli?