Sulla tela un corpo

Sulla tela un corpo

Sono qui.
Non sono qui.
Intinto il pennello
Nel gin tonic e nell’acqua ragia
Traccio un segno curvo
Sulla schiena di un buio rettangolare.
Si adagia
Sul bianco che si professa colore:
Arancio, ciano, amaranto,
Cerco le sfumature dal nulla e dal pianto
E respirando
Il vento delle direzioni
Masticando dal ventre delle paure
La linea delle cuciture
Delle mutande, delle tasche,
Delle ferite non ancora richiuse
Socchiuse
Sorrisi disarmati
Graffio sulla tela un corpo.
Sei tu, quando non eri tu,
Sei tu quando volavi,
Sei tu come mai ti scorgeranno,
Sei tu nelle pesantezze, lieve,
Magia, manticora, uragano
Galassia, capriccio, titano
E un viottolo va
Dalle labbra al cuore
Assassina il respiro
Divora la norma
Concede il sogno e poi
Muore.

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