"Ghost" di Richard Matheson***

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"Ghost" di Richard Matheson***

Ho due domande, su questo libro.
Prima vi dico di cosa parla.
Una coppia, con un matrimonio in crisi, causa tradimento di lui, parte per una sorta di luna di miele riparatoria al mare d’inverno, in una grande casa a Logan Beach dove fa un sacco di freddo e non c’è un cazzo da vedere, se non valutare la possibilità o meno di stare ancora insieme… Peccato che appena lei si distrae un momento, lui, viene sorpreso da una ragazza bellissima, con due tette enormi, che stava con un pittore – gli dice – che aveva affittato la villa l’anno prima. Sperava fosse lui, e invece…
Bene.
Adesso le due domande.
Uno) Mi volete spiegare che cazzo c’entra la copertina della Fanucci con la trama? Non c’è nessun bambino, nella prosecuzione della storia. Entra in gioco solo una vecchia babbiona che cerca di mettere in guardia David dal fatto che è meglio che se ne vada, perché Marianna, la strafiga tettona, è un…
Un? Dai, su, indovinate…
Come dite? Fantasma?
Occazzo! Come avete fatto a indovinare?!?!
Ed ecco la domanda numero
due) Se su 236 pagine, solo a pagina 122 l’autore decide di instillare il dubbio nel lettore che Marianna sia, diononvoglia, un fantasma, perché cavolaccio mi dovete intitolare il libro “Ghost“!?!?! Cioè… i personaggi principali sono tre, e se mi dici che la tipa si trova  all’improvviso in casa di David… behy… insomma, peggio di così potevi solo intitolarlo: “Marianna is a ghost”!
Voglio dire, se il titolo originale è Hearthbound, ci sarà un motivo, vero?
Se a un certo punto David è costretto a fare una seria valutazione delle prove che ha per credere che Marianna, la carnosa Marianna, sia ectoplasmica, ci sarà un motivo?
Insomma:
Copertina e titolo… da dimenticare.
Tant’è che se anche se il lettore – magari un po’ scafato, che conosce Matheson – si fa venire il dubbio che Marianna sia un fantasma… beh, Richard ci pensa ben, a tranquillizzarlo, spiegando che lei entra in casa perché ha un copia delle chiavi, ecc.
Detto questo, vi dico subito che il romanzo è più che discreto. Per fortuna, la storia non è una storia solo di fantasmi. E’ una storia di sesso e amore, mescolata a quello che può essere una crisi matrimoniale e al trovare il legame non nel corpo, ma – metaforicamente – nel cuore.
Ecco che il titolo originale è perfetto, mentre Ghost è solo un aspetto della trama funzionale al tema principale che Matheson tratta: l’amore da ritrovare in un matrimonio che sembra usurato.
Non mi è piaciuto il finale, anche se alla fine ci può stare, comunque vi dico che il libro è piacevole e davvero, davvero scorrevole (pure troppo). Non parlo solo di edizione, coi soliti margini ciccioni, ma è proprio la scrittura mathesoniana che è come il suo marchio di fabbrica: lineare e semplice, pur avendo uno stile ben definito. Certo… non aspettatatevi molto, oltre a qualcosa da leggere senza troppo impegno.
Quindi basta, inutile sprecare altre parole: questo è un discreto romanzo thriller/fantastico, con una storia di fantasmi declinata in via erotica. Marianna, vi garantisco, fa venire voglia, e quindi penso proprio che questo aspetto del libro sia il più riuscito. Se ci avessero messo lei, in copertina…

Comments

  • 23 Dicembre 2011

    L'ho letto qualche mese fa e l'ho pure recensito sul mio blog.
    Prima di acquistarlo ho avuto modo di vedere parecchie recensioni che lo stroncavano, proprio in virtù di quella sessualità esuberante che è invece, secondo me, un pilastro fondamentale della storia.
    Però mi è piaciuto, a dispetto di quello che avevo letto.
    Condivido appieno il giudizio su titolo e copertina: assolutamente da dimenticare!

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  • 23 Dicembre 2011

    mah… io non ho letto recensioni in giro, ma stroncarlo "per" la sessualità, quando è palesemente un libro "sulla" sessualità, seppur travestito da storia di fantasmi mi sembra molto superficiale.
    Certo… se uno pensa a I'm a legend o a tre millimetri al giorno… beh, siamo su un altro pianeta, ma una sua dignità il libro ce l'ha, seppur molto intrattenitiva e meno psicologica e complessa.

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  • 23 Dicembre 2011

    Ma perché cambiare un titolo in inglese con un altro in inglese?
    Gli adattamenti sono pessimi ogni volta e rovinano tutto. D'accordo con il tuo post!

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  • 24 Dicembre 2011

    Via, noi italiani abbiamo la passione per il titolo cretino. Se mi lasci ti cancello, se mi suoni il clacson ti investo, e anche stravolgimenti in inglese non sono una novità.

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  • 24 Dicembre 2011

    Auguri RAFFAELE. ,;)

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  • 24 Dicembre 2011

    poi quando si arriva al titolo spoiler :)))
    dev'essere perché magari pensavano che la ggente l'avrebbe comprato per assonanza con il film… 😀

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  • 24 Dicembre 2011

    La risposta alle tue domande è: Fanucci. Una volta garanzia di qualità, ora di cose fatte alla carlona.

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  • 24 Dicembre 2011

    ma sì
    guarda
    io adoravo e adoro la collana tif, vecchio stile,
    magari non un mostro di chiccheria, ma efficace e, soprattutto, economica
    il miei vecchi matheson, i ballard, i lansdale, portano scritto sopra
    6.70euro, 7.20euro e così via
    e adesso
    questi ladri,
    sono riusciti a farci pensare che in realtà i libri della tif economico sono ancora economici
    e riescono a venderci a 9.90euro brutti libri che a stento raggiungono le cento pagine effettive, e magari son capaci di giustificarti il prezzo con le alette e la copertina patinata..
    decisamente una cambio di rotta pessimo,
    scelte editoriali come titolo e copertina di questo libro mi chiedo se le facciano degli squonk ammaestrati o abbiamo addestrato dei mirmicoleoni apporta… così tanto per restare in tema fantastico 🙂

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