Dicembre 2011

Che le prendi da piccole, Le buonanotti: Le zampe di cotone e le dita Numerate e sveglie, sul comodino. Le prendi e le istruisci. Per camminare, scuotere, risvegliare Una virgola per addormentare un punto. E loro, bizzarre e melanconiche, Aspettano fuori  E non tornano mai.

Ma sì. Vedo di camminare veloce. Vago. Schiamazzi e freddo. Il Palamostre sembra quasi un posto bello, Con la faccia di scivoli, scale e serrande. E mi scappa un pensiero,  Mi chiedo di te messa al mare dopo il vino bianco, E dopo che per ogni bollicina scoppia