Interviste, scritture e persone più meglio di prima
Questo è un post volante, sulle cose che scrivo, e probabilmente sarà uno degli ultimi, che parla di concorsi letterari e cose simili.
Lo faccio perché Daniele Picciuti mi è simpatico e l’intervista a cui mi ha sottoposto via-faccialibro è stata comunque qualcosa di divertente.
Ma andiamo per ordine e cominciamo dall’inizio.
L’inizio è il mese di luglio, credo.
Non mi ricordo bene che cosa ho pensato, ma avevo deciso (e sono ancora di quella decisione) di non partecipare, in linea di massima, ai concorsi letterari. Una scelta venuta così, senza nessun litigio, nessuna delusione o particolari motivazioni tristi. Semplicemente l’ho pensato e ho notato che la decisione mi recava del piacere. E io ho la tendenza a perseguire il piacere, e quindi ok. 🙂
Gli ultimi concorsi sono stati due. Il Nella Tela! e il Nero Premio, entrambi di ambito La Tela Nera. Probabilmente la maggior parte di voi che legge queste righe sa già a cosa mi riferisco, e non allungo il brodo. Erano concorsi legati a una cerchia di persone a cui sono affezionato e a cui devo molto, e comunque, più in generale, un microcosmo di scrittori in rete in cui molti devono molto a molti, e in cui le amicizie virtuali perdono di virtualità e guadagnano in profondità.
Che poi, il vero concorso a cui ho partecipato è stato solo il primo, dei due, perché il secondo, essendo un concorso periodico, mandavo qualcosa ogni volta che vedevo vicina la scadenza e ancora posti vuoti da riempire, così, per spirito altruistico. Vabbè facciamola corta, i concorsi sono andati bene, anche se non secondo me (avete presente quando gli scrittori pubblicano un secondo libro scritto prima del primo e tutti a magnificare il loro miglioramento nello stile?) e mi sono beccato questa intervista di Daniele, per conto di Art-Litteram, sito che io non ho mai visitato fino a questa mattina. 😀
Ebbene, gli ho promesso che avrei scritto due righe sul blog, ed eccole qui. (Certo, gli avevo detto che io ero uno pieno di fighe che si sarebbero fiondate a leggere l’intervista, procurandogli un sacco di clic, ma credo lui sapesse che mentivo… le fighe che ho io non si interessano di letteratura. 🙂 )
In ogni caso, eccovi l’intervista, con tanto di autoscatto da sfigato e soprattutto di risposte che tentavano di essere serie, perché quello stronzo mi chiedeva cose serie! Cioè, ma dico io, ma come si fa a pensare di farmi un intervista seria? Cosa vuoi che sappia io di letteratura e fandom e underground e robba “di genere”? Io che nello stesso giorno passo finisco la Woolf passo a Calvino e poi a un libro di Melissa P con in mezzo un e-book di qualche cane che mi ha mendicato una lettura e i raccontini dei Corti? Voglio dire, queste domande vanno fatte a chi è un po’ più specializzato di me… Vabbè, comunque ho risposto, anche se mi sono sentito come alle superiori quando improvvisavo le interrogazioni dopo aver sbirciato solo i grassetti e i corsivi del libro (e non ditelo a Daniele, ma un paio di volte mi sono alzato per sbirciare nella mia libreria dei nomi da spandere come cultura spicciola).
Concludendo, ma cosa vi dice questo post? Niente? E invece no, io ci tengo, come dico alle lezioni, che usciate da quella porta (finestra, in this case) come persone più meglio di quando siete entrate.
Tanto per cominciare guardate le foto. Prese dietro casa mia l’altro giorno. Foto normalissime vero? E invece no! Tutto è questione di avere cose da dire. Mettetevi lì, guardatevele, e tirate fuori una storia. Non sarebbe una bella cosa se lo faceste? Non vi setireste persone più meglio dopo averlo fatto?
Io sì.
Poi per quelli eternamente insoddisfatti, quelli che hanno letto tutte queste righe solo per potermi rinfacciare di avergli fatto perdere tempo, per voi la cosa giusta da fare è guardarvi il video che segue: una che si chiama Jemina Pearl e il video è feat. Iggy Pop. Il titolo? I HATE PEOPLE, ma cantato in modo allegro.
E non dite che non vi rendo persone più meglio. 😀
maria silvia
Sai…io non mi sento più meglio. Insomma, premesso che non so esattamente chi tu sia e ti consideri ugualmente una persona interessante alla lettura, a me dispiace che un tizio (in questo caso tu) veramente portato e capace di comunicare tante belle cosine su carta, arrivi a dire "non faccio concorsi. Ho deciso". Avrai anche i tuoi ottimi motivi, ti recherà piacere, sarò io che vivo in senso patologico la passione per la scrittura (passione un paio di palle, è in buona parte un mestiere), ma… io vorrei che tu facessi tanti concorsi, che facessi circolare le tue idee oltre il blogghe, in senso molto più esteso. Insomma, dovresti fare anche i concorsi.
Adesso mi sfugge un perché ufficiale, ma dovresti proprio farli.
Se no, continua a non farli e beccati questi complimentuoli da parte mia. Sempre meglio di niente, no?
gelostellato
beh, da vero idiota ti ho risposta nel post del template
comunque quello che doveva farti sentire meglio era il video e il pensare una storia in quei bei colori quasi autunnali 🙂
maria silvia
Io non mi sento più meglio ugualmente. Mi diverto comunque di più se fai i concorsi e se invece non li fai per scrivere romanzi, racconti e cose tue, allora mi sento più meglio quando li leggo.
Però che rispondi nei post sbagliati è una cosa fighissima!
Buona scrittura.
Ps. Ho scoperto un gruppo su Fb contro i "poeti e scrittori marci di oggi". Ha solo tre membri. Sto valutando il mio grado di marciume per capire da che parte stare.
maria silvia
Pps. Delle tue foto mi piace la prima perché ci sono due solchi più chiari per terra e, secondo me, ci è passato un trattore con un nonnino a bordo e questo nonnino potrebbe dare il via a moltissime storie.
Per me, almeno, è così. W il nonnino.