Tu, quando.

Tu, quando.

Tu
Tenera
Quando cercasti sollievo
Nell’abisso
E nell’abisso
Disegnasti l’ombra curva del sorriso.

Noi quando
Nel sonno
Perduti cucimmo le palpebre
Ai sogni
E dai sogni perduti
Ci ostinammo a spremere
Sangue e saliva e peccati
E stelle.

Tu
Distratta
Quando distraesti il tempo
E sollevata la pelle
Contasti viscere
Di sabbia, memorie, numeri
E lancette.

Io quando
Rubai fiori e abiti
Al colmo di luna
E li sistemai negli occhi
Messi alle strette
Oltre il riflesso del bicchiere.

Noi quando
Avanzammo cauti
In un lenzuolo
D’incoscienza e impiastricciate
Le dita
Indicammo un palpito
Impaurito.

Io quando
Cavai gli occhi al vento
E lasciai tintinnare il ghiaccio
Per scaldare il buio
Nel suo passo irriverente.

Tu
Leggera
Sempre sul confine
Quando comprasti il mondo
Per una moneta sola
Che non valeva niente.

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