Le dita, le rondini
Ho dimenticato le dita tra le tue gambe. C'era un tesoro, lá Un guizzo formidabile Di vibrazioni e Ho pagato pegno Per frugare E trovarle, Per disegnare le traiettorie meno arcuate, I sospiri non ancora nati, E adesso Che non le ho rivolute indietro È complesso fare il caffè, Aprire le finestre, Chiudere
"Un borghese piccolo piccolo" di Vincenzo Cerami****
E' sabato, ma ci sono le partite ed è come fosse una domenica. Ascolto or ora il nuovo Kendrick, ho una gatta che continua a rotolarsi sulla tastiera mentre scrivo e pure si infastidisce se muovo le dita. Ho 4 tartarughe
Al è adore
Al è adore Par muiniis e zupets Ma rivin simpri. *** E' presto per mantidi (suore) e cavallette Ma sempre giungono.
No je grumbule
No je grumbule Compagne di chê altre Tal cjamp arât *** Non c'è zolla Uguale a un'altra Nel campo arato.
Cidine spiete
Cidine spiete La mariutine zale Sul ôr de Vierte *** Silente aspetta La coccinella gialla Sull'orlo della primavera
Tal cjamp vert
Tal cjamp vert Zuin balons di talate E ducj a vincin. *** Nel verde campo Giocano i palloni di tarassaco E vincono tutti.
Ma lei, la mattina
La vedo spesso la Mattina buttarsi via Celarsi Scomparire in strade Poco frequentate In caffè ingollati Semafori anticipati. Pulirsi gli occhiali Senza cura E senza cura Restano le sue mani inoperose Sopra un volante. La vedo muta, Parlare di tutto con sussiego, Lamentarsi Soprattutto Faccia a faccia con le scarpe dimenticate Dal pomeriggio. A lei non vanno bene: Zoppica Traballa Cade Ma lei La