Eserciti differenziati
Guido scalzo.
Ed è sempre notte quando guido.
E misuro le persone in fanali e velocità.
Per ogni finestra buia ho rubato una parola.
Anfratto
Metempsicosi
Sgomento
Partenogenesi.
L’alba è un muro di nuvole,
Malato di finestre,
Incurabile.
Passo in rassegna un esercito scricchiolante
In uniforme azzurra
Abiti leggeri
Davanti alle porte, ai portoni,
Agli angoli del marciapiede.
Lui veglia.
Il suo corpo adesso svuotato
Ha conosciuto la carne e le bollicine
E ogni sorta di nutrimento e lacrima.
Differenti
Sono soldati che temono più una notte di vento
Che d’essere schiacciati.
Domattina, comunque,
Non ci saranno più
E ogni casa
Ricomincerà a sentirsi lorda
E indifesa.