Caneprocione
Il latte è caldissimo,
Isole di nesquik galleggiano
Intorno al cucchiaino,
Divinità girovaga.
C’è una ghiandaia curiosa,
Che occhieggia da una finestra d’aghi
Di pino,
I merli zirlano
Raccontandosi storie nere
E arancioni.
Sono sveglio da un’ora,
Dormivo da due,
Tra mezzora regalerò del pane,
E dopo un’altra mezza ne mangerò.
Il resto sarà una faccia di caneprocione
Che fuma e ridacchia.