L'ultimo premio del Funcool! – 4ta edizione
Sì, ci è voluto tempo, ma alla fine li ho premiati tutti.Ho insultato , ho intervistato, ho spedito i libri
Il bacio
Hai chiesto un bacioA mani tese,Ne hai portato i segniPer giorni.Ti ha graffiataMorsaSpogliata.Ha stretto il suo colloIn un brividoFino a non lasciare tracceDi sè
Ci tenevi
Ci tenevi a ricordarmiChe arlecchino era un demonioBiancaneve una puttanaE la vitaUna solaCi tenevi dentroLe tue veritàNelle paroleCi tenevi sulle spineA sanguinare a piedi nudiSgocciolando nel terreno la curiositàCi tenevi all'oscuroCome il fuoco spentoDi una lampadina bruciata
HELLEQUIN
Okay, dai, lo ammetto. Per l'ennesima volta ho fatto come uno sfigato che è arrivato al rave clandestino e invece di buttarsi nella mischia è rimasto a ballare in disparte, al buio. Ovviamente mi riferisco a Minuti Contati di ieri
Caneluna
C'è un cane che saltaDi notteAfferra la lunaE se la porta viaLa cuccia Buia che aspettaZampe pronte a scavareLe ossa dell'invernoI peschi e i biancospiniOrfani colorati e ricchiDisarmano i panorami
Barando contro il vento
Parole che hanno i chiodi spezzatiArraffano chiodi e palpebreDai volti del supplizioUna coda è cresciuta in faccia al nienteE impigliataNella porta che conduce al veroSbatte il corpo qua e làTra unghie e pelle che volteggianoBarando contro il vento
"L'arcano della Papessa" di Filippi L.***
Sapete le due cose belle di questo libro? La sensazione di crescita dell'autore che mi ha lasciato dopo la lettura e l'impressione di essere un lavoro curato che mi ha dato durante.Luca Filippi infatti, è da poco poco passato su queste
Il vento
Guido con le mani tra le nuvoleAscolto canzoni di fedeE rimozioniCon un piede tengo a terra l'altroPerché il vento non mi porti a pascolare.Ma lui è furboHa gli occhi che si immergonoNel costatoMi guardaRideE brucia tutte le maniglie.
Babilonie a confronto
Sapete una delle mie piccole paure? Perdere l'umiltà.Sì, lo so, è un'idiozia ed è supponente il fatto di pensarci.Ma io riconosco che la maggior parte delle cose belle che ho avuto hanno radici in una selva di sabbie mobili, fatte
Il vento all’obbedienza
Ti ho infilato delle oreNella giornataSpinte dentro a forzaCome crema in un bignèDicevi che le rubavoAl sonnoMa ignoraviChe sogni e incubi sono foglieSullo stesso ramoQuando con un fischioHo ridotto il vento all'obbedienzaMi hai credutoE hai imparato anche tu