Gennaio 2010

E vanti e strilli e straniGufi sulla porta a occhieggiareDi raso e di rubinoI gestiE i giochiE i vuotiChe nascondo nelle mani:Lettere e carezzeAppiccicate ai polpastrelliDa staccareCon altre maniE unghie lungheE stretta forteE carne lieveFinché la voluttàNon separi

Aspettiamo la neveIl verdeChe passino a raccogliereLe ordinazioniChe non ci ricordiamo di aver lasciato cadereGli aghi si pieganoScombussolatiIl nordE' solo una tacca più grossaChe come noiVorrebbe dimagrire

E per quest'anno l'augurioE' di ricordare che senz'ariaAnche un profumo soffocaE che il ghiaccio bruciaQuanto la fiamma.Vivere sapendo che le paroleSi assaporanoLe frasi si masticanoMa le lettereS'ingoiano intereE bene sarebbeNon scordare che più delle tascheCi servono i bottoniE che l'1