Non consoni
La farfalla plana e saleE tesse gemme lievi neiFinti nidi di crimini noti. IoCorro sotto un nodo di ventoTuUnita e mutaLo scioglierai
"Possessione Mediatica" di D. Arona***
Troppi Arona su questo blog vero? E pensate che poi ho anche "Ritorno a Bassavilla", là sullo scaffale, che leggerò presumibilmente sotto Natale, dopo che avrò finito le 7789654milioni di cose che si stanno accumulando in questo ultimo scorcio dell'anno.Questo
La guardiana
La guardiana tendeLa mano scuraE la pazienza stremataSi fa da parte eSorrideMostrando rughe e voraginiLa guardiana non haVeli sulla linguaO tempo da non perdereE gli spiriti di morteGli sono vicini e lietiE tante sono le volteE gli occhi attraverso Cui
La stessa cosa mia
Hanno messo fiori freschiSulle tombe vecchieGli amiciSono stati rapitiDa lavori mal pagatiDa famiglieChe non hannoVolutoNè vorrebberoMai piùE io tento di nuovoDi mettere ai piediQualcosa che non assomigliA un paio di scarpeMa a un qualcosa da lasciareNegli occhi di chi leggeE
Fammi quello che vuoi
La nebbia ha una maschera per tuttiUna falce che restituisceIl volto ai bugiardiAi miserabiliAi dadiAlla pauraE sei nebbia tuChe mi sogni che ti sognoE smarrisci le ditaLe cigliaLa ficaIl cuore e tutte le libertàIn una fraseSolaChe non hai nemmenoPronunciato
Il mio disco dell'anno
Ok, ok, forse mi direte che mi sono fatto prendere da un facile entusiasmo.Può essere, lo ammetto.Ma il fatto è che più ascolto questo disco e più credo di non sbagliare."A sangue freddo" de "Il teatro degli orrori" sarà il
Senza preghiere
Una eco sottileSobillatriceDi volta in volta piùRabbiosaArchi tra le arcatePane per denti d'acciaioE briciole d'ossoChe si fingono graniD'un rosarioSenza preghiere
Nella carne senza pori
Ti ho infilato le ditaNei sogniRoridi di morsiDati a labbra chiuseMi hai piovuto di latteE semiDi carte che ho maiGiocatoStringiMi hai gridatoCon gli occhiE ti ho graffiatoCon un'unghiaScheggiataNella carne senza poriE senza pelle
Immagina
C'è un'immagine che entraEd esceDa una finestraMutaSpreme gli occhi per farsiGuardareUn'immagine che è unaQualcunaE centomilaMa poi ripassaDall'altra parteSenza sapere più se è fuoriO dentroIl fuori e dentroChe le hanno insegnatoCosì l'immagineSi piegaSi storceE ogni voltaChe è qualcun'altraSi sente in sè.
Fuori e dentro
Credete di percepireLa realtà in modo impefettoDistortoPersino rovesciato.L'illusione della nonConoscenzaVi rassicuraCome se bastasseA garantirvi una meravigliaNascosta ai piùMa non a voi.Invece fuori regna il biancoIl silenzioL'indifferenza.Anche queste paroleNon esistonoSe non solo oraLìDentroDi voi.