Buoni propositi 2008
Ho le mie piccole abitudini, come i cattivi e i pazzi. Le mie ricorrenze, come le streghe e i pagani. O gli spirituali, certo, perché no. Al primo dell’anno si passeggia sul mare.
Al primo del mare si legge, passeggiando sul mare.
Quest’anno di nuovo c’è che ho le foto. Che certe cose si faceva prima a fotografarle che a tenerle a mente. Come il tronco che finge d’essere mostro marino.
Come la mosca sul libro, la brina sulla sabbia e l’ombra sulla brina, e un sacco di altre cose.
Al primo dell’anno, infine, penso sempre i miei buoni propositi.
Ecco quelli di quest’anno.
Arrivano come botti
I buoni propositi
Fontane luminose sempre troppo veloci a finire
Così mi impegno
Per quest’anno
A non denigrare mai le scimmie
Anche loro schiave sempre dell’abitudine
Ma con due mani in più.
Mi a ricordare
Che quando un’onda
Raggiunge un’altra
Non è più forte
Ma avvicina la risacca
Per entrambe
Cercherò anche
Di non dimenticare
Che solo il mormorio dell’acqua
Ha una direzione
Ma nessuna sorgente.
E che andare in più posti
Non sempre vuol dire vedere più cose
Né
E’ vero l’opposto.
E infine
Per il maltempo che verrà
Scoprire che solo dopo la pioggia
Sulla sabbia
Si può tracciare un segno deciso.