Di mani, le dita
Sono cinque le dita, una
L’ho persa infilata in gola
Tra i denti della luna
Che sa stringere
Dio se sa stringere
E masticare
Per non farsi regalare, una
Qui a terra si muove
Serpe di carne
Dio se si muove ancora, ed io
Che credevo bastasse
Un’unghia di sogno
E tu invece no, tu
Eri illusione intera
E non si poteva
Stare dentro, una terza
Si è persa
Negli ingranaggi grezzi del cuore
Singhiozza ancora là
In qualche orrido
Non uscirà
No, non uscirà, le ultime
Due
Si sono gettate
A capofitto tra i seni sereni
Delle giornate calde
Sudate
Impiccate
Alla carezza non data, rubata
All’amore non fatto, disfatto
Al bacio spaventato, scappato.
Ora è finita
Sono solo cinque le dita,
Le mie, le tue
Di mani però
Ne abbiamo…