La notte dei sassi ammalati

La notte dei sassi ammalati

Oggi è la notte dei sassi ammalati.
Non s’incrocia auto alcuna,
Non si incrociano le braccia, i lacci delle scarpe,
Le trecce e le cuffiette. 
I semafori smettono di funzionare: 
Gettano luci opalescenti, 
Color pandemonio, zuppa o color del mare.
Le lucciole incantate
Imparano a ballare, 
Ma sbagliano i passi, scintillano, sciolgono
Nel brusio le imprecazioni. 
È intanto aspettiamo il medico,
Intanto i sassi hanno già smesso di respirare.
Ma noi non disperiamo. 
Gli offriamo un braccio 
Denaro, latte e cereali. 
Resta ferma la carcassa 
Spenta e fumante dei nostri ideali
Mentre saliamo in punta di piedi sul costato
Delle cose dette tacendo
Per vedere oltre cosa c’è
E chi è scappato.

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