"Il Grinch" di Dr. Seuss***

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"Il Grinch" di Dr. Seuss***

Allora, cari pinzillaccheri, vi posso dire delle cose. 
Che poco fa, quel gobbo di Gian mi ha appena inviato i quinti e ultimi voti del Fun Cool! e questo è bene, perché presto si avrà un vincitore. 
Poi vi posso dire che dovrei parlarvi del corto, che dovrei recensirvi un classico come doppio sogno, che ho cominciato a leggere Agricolae, e che Obama non è a Roma ma è nel mio giardino che si rotola vicino ai fiori e mangia telefoni… ma magari quest’ultima ve la dico alla fine.
Vi parlo invece del Grinch.
Sì, quello del film, che però, come nelle migliori storie, viene da un libro.
Solo che il libro, questa volta, è un libro per ragazzi, anzi, bambini, in puro, semplice, limpido Natale style.
Se vi dico che non lo sapevo, fino a pochi mesi fa, mi sputate nel gin tonic?
E sia. 
Tanto magari voi non sapevate che è suo anche Ortone nel mondo dei Chi e il Gatto col cappello
Comunque ho letto questo Grinch del Dr. Seuss ieri, in macchina, andando al lavoro B, e metà oggi, in macchina, andando al lavoro A, e mi è anche piaciuto, anche se sulla traduzione, ogni tanto, avrei detto si potesse fare meglio.
Ah, sì, perché è una filastrocca in rima. Quartine in baciata o alternata, ma tant’è, sempre rima è.
E comunque, voi direte, e perché ce ne parli?
Non siamo a Natale, non è un libro serio, non abbiamo voglia di vedere il film…
Eh, che cazzo. Magari non sapevate che ‘sto Dr Seuss ha scritto oltre 60 libri per bambini, che del Grinch ci sono trasposizione teatrali, cartoonesche e cinematografiche in doppia cifra o che ne so (tiè una del ’66 a cartoni), che seussville.com è molto carino.
Io intanto vi saluto così, con queste poche righe, e copiandovi un po’ di filastrocca, ché almeno sapete com’è fatto. Ah, in seguito non posso non mettervi un po’ di grinciosi grinci. Vuoi quello filmoso, vuoi il disegno originario di Seuss, vuoi un Grinch Burton oriented… Ah, e sappiate che me li sono presi tutti, i libri del Seuss, quindi aspettatevi anche gli altri 🙂

la bimba si era alzata solo perché aveva sete
Guardò perplessa il Grinch, e poi fissò l’abete.
Disse: “Babbo Natale, cos’è che fai? Cos’è?
Perché porti via l’albero? Mi vuoi dire PERCHE’?
Ma il vecchio Grinch, sapete, 
era un gran furbacchione,
e si mise d’impegno per salvar la situazione!
Sampandosi un sorriso benevolo e gentile,
improvvisò alla svelat una bugia sottile:
“Vedi la lampadina che da quel ramo pende?
Mi pare che sia guasta, e proprio non s’accende.
Così per aggiustarla devo portarla su.
La sistemo in un attimo e poi la riporto giù!”
La fandonia era grossa, ma Cindy-chi-lù piccina,
e il vecchio bugiardone convinse la bambina.

Grande Grinch! Così si fa.
Ah, un ultima avvertenza non sindacale. Se anche voi non sopportate il Natale, alla fine, col buon finale, vi gireranno un po’ le bale, ma per il resto, il libro non è niente male. 

Comments

  • 28 Marzo 2014

    Non siamo un po lontani da Natale? 😀
    Un gran saluto gelo. 😉

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  • Anonimo
    18 Aprile 2014

    Nell'ultima foto il mostro verde non è il Grinch 😉

    reply
  • 18 Aprile 2014

    Nooo davvero? Maddai! Incredibile! Mica mi ero accorto e che era diverso dal grinch! :-):-):-):-)

    reply

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