Ottobre 2009

Ho sognato un sonno mentre non dormivoE ha lasciato il segnoLe mani erano i riflessiDelle riflessioniLe unghie il destinoDelle destinazioniGli occhi erano intorniDi intrusioniIl fiatoGodeva della misericordiaDella miseriaLe bugieDi norma lontane dalla normalitàGodevano di asprezzaE asperitàTutto quantoDal risveglio alla vegliaEra

E di giallo e di blu, tutt'attorno.E di giallo e di bluE il nero sempreCome dita tra i fogli a separareE di gialloE di blu che non li mescoli neancheA cazzotti, a grida disperate, grattate fuori dal colloE dalle spalle.E

Ed eccolo quiUn sabato così piccoloChe lo tengo tuttoIn una manoE posso stringereAncheSenza farlo sputareO soffiare fuori il veleno.Ed eccolo quiIl riflesso dei fanali sui muriChe senzaIn queste epocheDi troppi pochi anniNon ci sappiamo stare.