Michael… Mike… che il prossimo sia Mika?

Michael… Mike… che il prossimo sia Mika?

Ok dai, lo so, il titolo è un po’ fuorviante, perché a dire il vero non gradirei che la parabola di infartati sia quella. Preferirei piuttosto un curva del tipo Michael – Mike – Emilio – Silvio, ma anche in ciò la speranza è più morta dei primi due.
Comunque a parte il dissacramentamento iniziale io due righette le voglio lasciare, sul Mike nazionale che ci ha lasciati.
Sono due considerazioni che giustificano se stesse, così non ci tediamo con troppe parole inutili e prolisse.

Il primo pensiero è semplicemente questo: credo siano davvero, ma davvero in pochi gli over trenta che almeno una volta (almeno una, non dico di più) non abbiano riso o sorriso (per umorismo, per scherno, per disperazione, per avvilizione e qualunque altra causa) per causa del Mike. Non dico che praticamente lo abbiamo fatto, ma dubito che qualcuno possa avere la certezza che non gli sia capitato. Ecco, questo aver modificato, anche per un solo istante, così tante facce altrui, è un merito che gli riconosco e rispetto.

La seconda considerazione è che oggi, tutti i vecchietti e nonni ancora viventi saranno un po’ tristi. Lo saranno semplicemente per i ricordi che, personali o di contorno familiare, sono legati al Mike. Questo insieme di piccole tristezze, considerato nella sua intierezza, rende triste anche me, che di nonni non ne ho più nessuno, ma se li avessi ancora, saprei che oggi sono più tristi, anche se di quella tristezza pacata che hanno i vecchi, che è più vicina alla rassegnazione. Questo dunque è il secondo dei motivi che giustificano le mie righe, che per altro finiscono qui.

E ovviamente: allegria!

Comments

  • 9 Settembre 2009

    In effetti, pur non essendo nonna, un po' di tristezza questa scomparsa me la fa. Ha fatto parte della mia infanzia, quando la Tv era una novità tenuta in salotto su una sorta di altarino.
    E la rassegnazione nella tristezza pure, non a causa della mia età, ma della sua: non è stata una scomparsa prematura. Voglio dire che a 85 anni, se uno se ne va, dispiace, ma almeno non è così traumatico. Lascia dei rimpianti: ci ha fatto sorridere. C'è gente che imperversa a vita, nessuno li schioda e ci fanno solo piangere.
    Gloria

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  • Anonymous
    9 Settembre 2009

    L'inversione della parabola mi pare prossima, senza nulla pretendere dal padrone della giostra.
    Quanto a Mike Bongiorno… un condominio intero riunito il giovedì sera nel salotto (piuttosto grande) del Cav.XXX, che aveva un Phonola (anche quello piuttosto grande! Noi, in pantaloncini corti (braghette, insomma).
    Gelo, Gelo… che strano nickname per uno che sa riscaldare il cuore.
    Frank Spada

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